“Non do giudizi sui politici, ma voglio capire le sofferenze che le loro scelte causano a poveri ed esclusi”. Questo il primo commento di Papa Francesco, durante il colloquio-intervista con Eugenio Scalfari su “Repubblica”, sull’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca.
Il Santo Padre si dice preoccupato principalmente per “profughi e immigrati”, in piccola parte “cristiani, ma questo non cambia la loro sofferenza e il loro disagio; le cause sono molte e noi facciamo il possibile per farle rimuovere”. “Purtroppo molte volte sono soltanto provvedimenti avversati dalle popolazioni che temono di vedersi sottrarre il lavoro e ridurre i salari”.
“Ma Cristo – ricorda Papa Francesco – ha parlato di una società dove i poveri, i deboli, gli esclusi, siano loro a decidere. Non i demagoghi, non i barabba, ma il popolo, i poveri, che abbiano fede nel Dio trascendente oppure no”.
In nottata, invece, è arrivata la prima telefonata tra Donald Trump e il premier Matteo Renzi che ha sottolineato “l’importanza strategica dell’alleanza tra Italia e Stati Uniti e la volontà di lavorare insieme in vista della prossima presidenza italiana del G7 nel 2017”.