Le famiglie mafiose si stanno radunando al summit e Ulisse Mazzeo osserva la scena dall’alto con i suoi uomini. Mentre sa di avere la vendetta a portata di mano, rivive nella memoria la strage di 40 anni prima che ha distrutto la sua famiglia.
Tutto però poteva immaginare, tranne che vedere sua moglie scendere dall’auto di Mezzalira, il mandante della strage.
Alla Duomo nel frattempo, il questore Licata ricorda ad Anna che ha solo due giorni a disposizione per prendere Mazzeo e ancora una volta le dice di aver commesso un errore a metterla a capo della Squadra.
La Cantalupo però sembra essere intenzionata a smentirlo e insieme ai suoi uomini si mette sulle tracce di alcuni tirapiedi di zu’ Bartolo, il mafioso che ha organizzato il summit, per scoprire dove si sta tenendo.
“Sono pronti a fare la guerra, una guerra che nasce dal mio tradimento”, dice Maria a Mezzalira, che ormai è suo marito. “Voglio la pelle di Ulisse, ho rinunciato al mio unico figlio per lui!”. Nel momento in cui dice questa frase De Silva, suo figlio, non capisce perché suo padre non gli dia il segnale per dare il via al loro piano.
La Duomo risale alla camera d’albergo di Mezzalira e trovano una foto sua e di sua moglie: Nigro in un attimo riconosce una somiglianza con Patrizia. La ragazza le aveva raccontato che Mazzeo era ossessionato dal suo aspetto: “E se quella donna fosse lei?”, chiede a Giano.
Squadra Antimafia 8, ultima puntata 11 novembre 2016
Rachele mostra il suo “regalo” alla commissione, ovvero Filippo De Silva. Maria si alza per guardarlo: la donna al collo porta la stessa collana che Filippo teneva quando era in orfanotrofio. I due sembrano riconoscersi senza dire una parola.
Rachele è intenzionata ad ammazzarlo, per la sua famiglia e per quello che le ha fatto passare. Maria però, la blocca: “Dobbiamo aspettare su’ Bartolo, è giusto che sia lui a ucciderlo”. Sulle tracce dello zu’ Bartolo si sta muovendo anche la Duomo.
De Silva viene portato in un capanno e Maria lo raggiunge: “Sono una povera vecchia che vuole vederti salvo”, gli dice. De Silva riconosce il ciondolo e piange capendo che si tratta di sua madre.
Ulisse nel frattempo decide che è arrivato il momento di intervenire e parte una sparatoria. De Silva dice a sua madre che si trattava di una trappola, lui vorrebbe portarla al sicuro ma lei gli ordina di mettersi in salvo. Filippo le promette che tornerà a prenderla: “Sei bellissima, ti proteggo io“, le dice.
Squadra Antimafia 8, ultima puntata 11 novembre 2016
Ulisse dice ai suoi che vuole essere lui ad “accoppare Mezzalira”, il quale è andato dalla moglie per portarla in salvo proprio mentre al cantiere arrivano Anna e Giano e gli altri della Squadra arrestano lo zu’ Bartolo.
Per Ulisse Mazzeo arriva la resa dei conti definitiva trovandosi di fronte Mezzalira e sua moglie Maria. Mazzeo uccide Mezzalira e poi punta la pistola contro Maria. A salvare la donna ci pensa De Silva, proprio come le aveva promesso.
Al cantiere arriva la Squadra con i rinforzi, catturando gli unici riusciti a sopravvivere, mentre Rachele è sempre nascosta. Poi la Ragno tenta la fuga, uccidendo un poliziotto.
Squadra Antimafia 8, ultima puntata 11 novembre 2016
Rachele sta facendo di tutto per scappare, spara anche contro Giano, ma i proiettili stanno per finire. “Non ho più niente da perdere, spara”, grida al poliziotto. Poi gli punta la pistola e lui è costretto a fare fuoco per difendersi: Giano Settembrini uccide Rachele Ragno.
De Silva e sua madre forzano un posto di blocco, la donna viene raggiunta da un proiettile; alle calcagna hanno Ulisse. La ferita di Maria non è superficiale e De Silva decide di fermarsi.
“Quanto poco tempo e quante cose da raccontare”, dice Maria a suo figlio. “Mi dispiace è tutta colpa mia”, gli sussurra con ormai un filo di voce. De Silva l’abbraccia proprio mentre nel casolare entra Ulisse armato.
Squadra Antimafia 8, ultima puntata 11 novembre 2016
“Sparami”, lo sfida De Silva mentre Maria grida “no” con le ultime forze rimaste. “Perché mi hai tradito?”, chiede allora Ulisse alla donna. “Perché non ti amavo più, e nemmeno tu a me”, gli risponde lei.
“Non parlare a nome mio”, dice Ulisse. “Non è vero non eri più l’uomo di cui mi ero innamorato pensavi solo a uccidere. Di te non ne potevo più”, ammette Maria che poi ricorda il giorno della strage, il giorno più brutto della sua vita.
“Ti ho cercato per anni”, racconta a suo figlio. “Mi dispiace”, continua a ripetergli. “Non sono stata una buona mamma. Ti ho ritrovato, adesso posso morire in pace”, dice al figlio. Poi, prima di spirare, si rivolge a Ulisse: “Perdonami”.
Ulisse si mette a piangere, De Silva lo bacia in fronte ma poi gli punta la pistola contro: “Pensavi davvero che ti credessi? Io non sono un Mazzeo io sono Filippo De Silva”. Ulisse lo provoca, lo invita a sparargli: “Sparami e non ti rimarrà più niente”, gli dice ridendo.
Al capanno nel frattempo arriva la Duomo ma trovano solo il cadavere di Maria.
Licata sembra contento dell’esito della giornata e chiede scusa ad Anna. Sciuto si rammarica che con loro non ci sia Rosalia, la quale è andata a parlare con il notaio di Rosy Abate che le consegna la chiave di una cassetta di sicurezza e una lettera.
“La lettera è stata spedita il giorno dopo che è morta”, grida al notaio. “Allora non è morta? Cos’è un incubo?”, continua la poliziotta. “Probabilmente ha dato le istruzioni a qualcuno”, prova a dire il notaio.
Rosalia poi va in banca. “Voglio giustizia per me e la mia storia, per mio figlio. Il tesoro è tuo”, c’è scritto in una nota che accompagna milioni di euro.
Mentre maneggia tutti quei soldi, Sciuto la chiama: “Hai scoperto qualcosa?”, le chiede. “Non ancora”, risponde Rosalia, inebriata da tutta quella ricchezza.
Squadra Antimafia 8, ultima puntata 11 novembre 2016
Per Giano e Anna arriva il momento di un po’ di intimità dopo tutto quello che è successo, mentre Nigro non è ancora pronto per tornare dalla moglie.
Nel frattempo, le famiglie mafiose hanno una nuova mano da baciare, quella di Filippo De Silva, che sembra aver preso il comando, diventando il nuovo boss.
