Palermo, 8 indagati per le firme false del M5S |Grillo sul blog: “Si sospendano per tutelare tutti”

di Redazione

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Palermo, 8 indagati per le firme false del M5S |Grillo sul blog: “Si sospendano per tutelare tutti”

| venerdì 18 Novembre 2016 - 13:45

Sono otto i parlamentari e attivisti del Movimento 5 Stelle ad essere finiti nel registro degli indagati con l’accusa di violazione del testo unico 570 del 1960 – scrive l’Agi – per la vicenda delle firme false a sostegno della lista presentata nel 2012 alle elezioni comunali di Palermo.

Gli indagati saranno interrogati dalla settimana prossima dal pool coordinato dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia e dal pm Claudia Ferrari. Fondamentali per le indagini l’incrocio delle dichiarazioni dei tre testimoni poi divenuti indagati con quelle del superteste Vincenzo Pintagro. Altrettanto decisivo il disconoscimento delle firme da parte di coloro che avevano appoggiato la lista.

Le operazioni di ricopiatura erano scattate la notte del 3 aprile 2012 dopo che gli attivisti grillini si erano resi conto dell’errore materiale su un luogo di nascita di un candidato. Nel timore che tutto si perdesse, fu decisa la sostanziale falsificazione delle firme.

Diverse persone si sarebbero giovate dei falsi. Questo perché la candidatura alle elezioni comunali, secondo le regole dettate da Beppe Grillo, consentiva di candidarsi successivamente alle elezioni regionali e politiche. La La Rocca, che ha annunciato ai compagni del M5S di volersi sospendere, ha chiamato in causa chi avrebbe copiato assieme a lei.

Fra questi Claudia Mannino, Samantha Busalacchi, Loredana Lupo. Il candidato sindaco di Palermo, Riccardo Nuti, sapeva. Dalla sua e dalle altre audizioni sono venuti fuori pure, come presenti o più o meno partecipi e consapevoli, fra gli altri, i nomi di Giulia Di Vita e Chiara Di Benedetto. Tutti, a parte la Busalacchi, sono stati eletti nel Parlamento nazionale.

Beppe Grillo sul proprio blog ha invitato gli indagati a sospendersi subito. “Chiediamo a tutti gli indagati nell’inchiesta di Palermo di sospendersi immediatamente dal MoVimento 5 Stelle non appena verranno a conoscenza dell’indagine nei loro confronti a tutela dell’immagine del Movimento e di tutti i suoi iscritti.  L’avvenuta sospensione deve essere comunicata attraverso una mail all’indirizzo listeciviche@movimento5stelle.it”.

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