Salerno, blitz anti-immigrazione: 13 arresti| Richiesto anche un mandato di cattura europeo

di Redazione

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Salerno, blitz anti-immigrazione: 13 arresti| Richiesto anche un mandato di cattura europeo

| mercoledì 23 Novembre 2016 - 07:57

Un blitz della polizia di Salerno, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato a 13 arresti (10 in carcere e 3 ai domiciliari) per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, “realizzata anche mediante l’impiego di trattamenti inumani e pericolosi per l’incolumità dei migranti”.

Tra gli arrestati, fa sapere una nota della polizia, è stato individuato un cittadino tedesco di origine somala, che attualmente vive in Germania, per il quale è stato richiesto ed ottenuto, all’Autorità giudiziaria tedesca, l’esecuzione di un mandato di arresto Europeo.

I destinatari sono tutti cittadini extracomunitari di nazionalità somala. Le indagini, delegate alla Squadra Mobile, sono state avviate all’indomani dell’approdo nel porto di Salerno, nella primavera del 2015, della nave “Chimera” della Marina Mercantile, con a bordo 545 migranti di nazionalità somala.

Gli investigatori della Sezione Criminalità Straniera” della Squadra Mobile hanno visitato le strutture d’accoglienza raccogliendo informazioni da alcuni migranti “che hanno raccontato di vessazioni e trattamenti disumani subiti nel corso del tragitto dalle coste libiche verso l’Italia”.

Le successive indagini si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche che hanno permesso di raccogliere “gravi indizi di colpevolezza rispetto all’esistenza di un sodalizio criminale dedito a commettere più delitti in materia di immigrazione clandestina di cittadini somali giunti in Italia, destinati ad essere poi trasferiti in altri Paesi dell’Unione Europea, ma anche al favoreggiamento della loro permanenza nel territorio dello Stato e al successivo trasporto verso gli altri Stati europei (Germania, Austria, Svezia, Belgio, Olanda, Danimarca e Norvegia)”.

Al vertice del sodalizio, ramificato in più parti del territorio nazionale, è stato individuato un cittadino tedesco di origine somala, Kalif Mahdi Abdisalan, per il quale è stato richiesto, ed ottenuto, all’Autorità giudiziaria tedesca l’esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo.

È stato accertato che alcuni migranti erano stati lasciati per tre giorni senza acqua, cibo e medicinali, nonostante alcuni di essi fossero affetti da scabbia e febbre alta, così come diagnosticato e refertato dall’ospedale “Vecchio Pellegrini” di Napoli.

Al vertice della compagine criminale disarticolata sono stati individuati, in Italia in stretto contatto con Kalif, anche Abdirahman Abdallah Anisa, Mohammed Shacni, Bdirahman  Abdinur Mohamed e Said Shire. 

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