Roma, clonavano bancomat nel centro storico | Sgominata la banda degli “skimmer”, 6 arresti

di Redazione

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Roma, clonavano bancomat nel centro storico | Sgominata la banda degli “skimmer”, 6 arresti

| lunedì 26 Dicembre 2016 - 14:12

Sei persone sono state arrestate dai carabinieri di Roma perché sorprese mentre applicavano e poi smontavano apparecchiature per la clonazione da sportelli bancomat del centro capitolino. ‘ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale dei Roma, Dott. Maurizio Caivano, che ha accolto le richieste avanzate dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Roma, Dott.ssa Nadia Plastina.

I militari hanno arrestato 3 persone per associazione per delinquere, finalizzata alla clonazione di carte di credito previa illecita captazione dei codici P.I.N. (Personal Identification Number) e P.A.N. (Personal Account Number) mediante l’installazione di apparecchiature elettroniche ”skimmer” su sportelli ATM Bancomat. Altri 3 criminali sono già reclusi perché arrestati nei giorni scorsi in flagranza di reato.

Grazie anche al supporto dei “Servizi Interbancari, di attività tecniche, di analisi dei tabulati del traffico telefonico e telematico, nonché dei servizi di osservazione e pedinamento, anche informatico con il monitoraggio dei profili social-network, i carabinieri hanno disarticolato un sodalizio criminale composto dunque da 6 persone, tutte di nazionalità romena“.

I malviventi erano specializzati nella manomissione degli sportelli bancomat, “nella successiva clonazione delle carte di credito e bancomat e nell’utilizzo fraudolento delle carte clonate“. Gli sportelli bancomat venivano scelti accuratamente tra quelli più frequentati del centro storico capitolino (Via del Corso, Corso Vittorio Emanuele II, Largo di Torre Argentina e San Pietro).

Dopo essersi impossessati dei codici pin e pan, mediante l’uso di sofisticati software e apparecchiature appositamente costruite, li riversavano su supporti magnetici ”vergini” con i quali effettuavano prelievi di denaro contante, utilizzando i pin, per svariate migliaia di euro presso altri sportelli ATM.

Talvolta i dati rubati venivano inviati, tramite social network come Facebook e Telegram, in altri Paesi Extraeuropei dove complici, in fase di identificazione, effettuavano poi i prelievi di denaro contante. Inoltre è stata scoperta la clonazione di un indefinito numero di carte bancarie, transitate presso gli sportelli A.T.M.

Sono state sequestrate apparecchiature ”Skimmer Device”, composte da micro-telecamere occultate all’interno di apposite cover posticce, applicate sulla struttura originale dello sportello Bancomat (in grado di filmare i codici PIN digitati), e da lettori di banda magnetica (skimmer) posizionati nelle feritoie di introduzione delle carte di pagamento (in grado di leggere e copiare le numerazioni PAN impresse sulle bande magnetiche dei supporti magnetici stessi).

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