Le pagelle di Fiorentina – Udinese: Borja-Bernadeschi, che classe! Thereau delude

di Andrea Fabbricatore

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Le pagelle di Fiorentina – Udinese: Borja-Bernadeschi, che classe! Thereau delude

| sabato 11 Febbraio 2017 - 22:43

La Fiorentina ha avuto difficoltà a sbloccare il match: è servita una super-giocata di Bernardeschi a scavare i binari di un match che non ha avuto storia nella seconda frazione. Male l’Udinese, che ha impensierito il portiere avversario soltanto in un’occasione.

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu 6,5, Tomovic 6, Rodriguez 6, Astori 6, Chiesa 5, Badelj 6, Vecino 6 (dal 28′ s.t. Saponara 6), Milic 5, Bernardeschi 7,5 (dal 39′ s.t. Tello), Valero 7, Babacar 6,5 (dal 21′ s.t. Kalinic 6)

MIGLIORI FIORENTINA

Bernardeschi: parte in sordina, sbaglia diversi appoggi e semplici controlli, poi la scintilla: al 45′ protagonista di una giocata alla “Bernardeschi”, concreta ma allo stesso tempo strappa applausi, una giocata da campione. Propizia anche il gol del 2-0 con un altro numero a centrocampo. Ciliegina sulla torta? Il rigore tirato, con una tranquillità disarmante, che chiude la partita.

Borja Valero: è tornato il maestro spagnolo: 1 gol e un assist per lui questa sera. Fortunato a trovarsi nel posto giusto in occasione dell’1-0, geniale in occasione della rete di Babacar. Se gira lui, gira tutta la Fiorentina: fulcro vero di questa squadra.

Babacar: gioca poco ma segna sempre. Vanta una media voto invidiabile e anche questa sera ci tiene a dire la sua, con un gol fortunato ma molto voluto. Prova di sacrificio e grande sostanza, non fa rimpiangere Kalinic.

PEGGIORI FIORENTINA

Chiesa: nonostante la giovanissima età, è giusto sottolineare che quella di oggi è stata, probabilmente, la prova peggiore dal suo esordio in A: perde, nettamente, lo scontro personale con Sami sulla fascia destra, intestardendosi nel dribbling, quasi mai riuscito.

Milic: “rispolverato” dopo mesi di panchina, è l’emblema della vulnerabilità difensiva della Fiorentina. Quasi sempre fuori posizione, nel primo tempo rischia anche di farla grossa, fermando Widmer da ultimo uomo.

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UDINESE (4-3-1-2): Karnezis 6,5; Widmer 6,5, Felipe 5, Danilo 5,5, Samir 5,5; Fofana 5,5, Jankto 5 (dal 1’s.t. Badu 6), Hallfredsson 6; De Paul 6 (dall’8′ s.t. Perica 6); Thereau 5 (dal 22′ s.t. Matos 6), Zapata 4,5

MIGLIORI UDINESE

Widmer: è tornato il treno svizzero sulla fascia destra. Dimostra, come se ce ne fosse bisogno, le sue incredibili doti atletiche che gli permettono un coast to coast interrotto da un intervento sospetto di Milic in area. “Pulito” anche in fase difensiva: partita da sufficienza piena.

PEGGIORI UDINESE

Jankto: il peggiore dei suoi, considerate anche le grandi doti tecniche. Gioca un tempo solo (sostituito), ma basta per fare infuriare compagni e allenatore: troppi inserimenti e poca attenzione alla fase difensiva. Non in serata, per dire un eufemismo…

Thereau: avrebbe le capacità e le possibilità di spaccare la partita ma, probabilmente, non ne ha la voglia. Lo si vede più in fase difensiva che nell’area di rigore avversaria. Sostituito nel corso del secondo tempo al termine dell’ennesima azione individuale finita nel nulla.

Zapata: di mestiere fa l’attaccante, ma non si direbbe. Non è Zapata se non sbaglia (almeno) una chiara occasione da gol a partita: oggi spreca un “cioccolattino” di De Paul dalla destra, tirando di testa addosso a Tatarusanu.

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