“I ladri hanno tirato la canna del fucile che avevo in mano e è partito un colpo”. È questa la difesa del ristoratore che ieri ha ucciso uno dei ladri che era entrato nel proprio ristorante “Osteria dei amis” di Casaletto Lodigiano (Lodi). Per il titolare del locale, Mario Cattaneo, 67enne, tutto sarebbe avvenuto accidentalmente.

Non è così per la magistratura che al momento lo sta indagando per ‘omicidio volontario’. Il colpo è stato esploso a distanza ravvicinata durante la colluttazione e ha colpito il malvivente nella schiena, nella zona delle scapole. Cattaneo  è stato sentito per oltre un’ora nella caserma dei carabinieri di Lodi. Poi, l’uomo è andato via a bordo di un’auto bianca guidata da un’altra persona.

Cattaneo è indagato per omicidio volontario “a sua garanzia” . “Abbiamo ritenuto di sentirlo con le più ampie garanzie e quindi con un legale”, ha spiegato il Procuratore Domenico Chiaro. Il locale di Cattaneo riaprirà al pubblico nella giornata di domenica.

Nel frattempo è stata identificata la vittima: il malvivente era un cittadino romeno di 28 anni, mai censito prima d’ora dalle forze dell’ordine, riconosciuta dal fratello presentatosi dai carabinieri accompagnato da un avvocato.

Tuttora in corso sono anche le ricerche per rintracciare i complici del malvivente, i quali lo hanno aiutato a fuggire per qualche centinaio di metri fino alla stradina vicina al cimitero, luogo in cui il 28enne si è accasciato ed è deceduto a causa delle ferite riportate: i suoi complici lo avevano spogliato per rendere più difficile l’identificazione e permettere loro di guadagnare tempo per far perdere le proprie tracce.