Giro d’Italia, è il giorno del Blockhaus | Sfida aperta tra Nibali e Quintana

di Adriano Frinchi

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Giro d’Italia, è il giorno del Blockhaus | Sfida aperta tra Nibali e Quintana

| domenica 14 Maggio 2017 - 08:00

Al Giro d’Italia è arrivato il giorno del Blockhaus. Nona tappa, da Montenero di Bisaccia fino 1665 metri del massiccio più temuto della Majella, contrassegnata dall’organizzazione con quattro stelle su cinque di difficoltà. Dopo quattro giorni tutto sommato tranquilli per il gruppo, adesso si torna a salire ed i grandi scalatori non si possono più nascondere. Dopo l’arrivo abulico sull’Etna, tutti i capitani hanno cerchiato in rosso la data odierna con la scalata al Blockhaus.

Il motivo? Oggi forse non sapremo chi vincerà il Giro – anzi, sicuramente visto che davanti ci sono ancora due settimane di gara con tappe temibili – ma sapremo chi verrà tagliato fuori dalla rosa dei pretendenti al successo finale. Nibali e Quintana scalpitano e proprio lo spagnolo qualche giorno fa ha promesso spettacolo sul Blockhaus: il colombiano non si potrà nascondere fino a Milano e la salita odierna è il primo vero banco di prova.

LA CLASSIFICA GENERALE PRIMA DELLA PARTENZA

Si partirà da Montenero di Bisaccia, i corridori lasceranno alle spalle il Molise prima di entrare in Abruzzo. I primi 85 chilometri non presentano grosse difficoltà sul piano altimetrico, ma la prima scrematura del gruppo potrebbe avvenire coi sei km di salita verso il traguardo volante di Chieti: i brevi tratti con pendenze elevate saranno il primo banco di prova, il secondo arriverà con il primo tratto in salita da Scafa fino a Roccamorice.

Dal piccolo borgo di 926 abitanti, dove ieri è stato inaugurato un monumento a Eddy Merckx a ricordo dell’impresa del Cannibale 50 anni fa proprio sul Blockhaus, inizieranno i 13 km di salita con più di 1000 metri di dislivello fino al traguardo. Il Blockhaus non lascia respiro, per quasi 10 km la pendenza si mantiene sopra il 9% con punte fino al 14% su una strada stretta e con tantissimi tornanti. Una brevissima contropendenza arriverà soltanto a 500 m dall’arrivo, prima dell’ultimo rettilineo di 200 m al 8%.

L’ultima volta qui vinse Franco Pellizzotti, vittoria poi assegnata a Stefano Garzelli per la squalifica del delfino di Bibione, adesso gregario di Vincenzo Nibali. Per la vittoria di tappa c’è la possibilità che arrivi una fuga, ma se i big dovessero imporre un ritmo elevato difficilmente verrà premiato un tentativo da lontano. Proprio i capitani adesso devono dare il meglio, considerando anche che domani ci sarà un giorno di riposo: Jungels proverà a tenere la maglia rosa, testando la sua condizione dopo aver superato indenne l’Etna.

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