Bologna, minorenne denuncia uno stupro | Il parroco: “Dovrei provare pietà? No!”

di Redazione

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Bologna, minorenne denuncia uno stupro | Il parroco: “Dovrei provare pietà? No!”

| giovedì 09 Novembre 2017 - 17:32

“Chi sceglie la cultura dello sballo lasci che si divertano anche gli altri”, don Lorenzo Guidotti ha commentato così la notizia dello stupro di una minorenne avvenuto a Bologna. La ragazza avrebbe raccontato alla polizia di essere stata vittima di uno stupro da parte di un magrebino conosciuto in piazza Verdi. La giovane, che ha confessato di aver bevuto parecchio quella sera, si sarebbe risvegliata seminuda e senza la propria borsa in un vagone della stazione.

Il prete è solito discutere con i suoi parrocchiani i quali spesso non accettano i toni aspri utilizzati da don Guidotti per commentare i fatti di cronaca. Anche questa volta don Guidotti non ha perso occasione di dire la sua: “Tesoro mi dispiace ma 1) frequenti piazza Verdi (che è diventato il buco del cu*o di Bologna, e a tal proposito Merola sempre sia lodato!) 2) Ti ubriachi da far schifo! Ma perché? 3) E dopo la cavolata di ubriacarti con chi ti allontani? Con un magrebino? Notoriamente, soprattutto in piazza Verdi, veri gentleman, tutti liberi professionisti, insegnanti, gente di cultura, per bene. Adesso capisci che oltre agli alcolici ti eri già bevuta tutta la tirata ideologica sull’accogliamoli tutti?”, ha iniziato così il post sulla sua pagina Facebook.

“Tesoro a questo punto svegliarti semi-nuda è il minimo che ti possa accadere, mi dispiace ma, se nuoti nella vasca dei piranha non puoi lamentarti se quando esci ti manca un arto, cioè a me sembra di sognare! Ma dovrei provare pietà? No! Chi sceglie la cultura dello sballo lasci che si divertano anche gli altri”. E aggiunge: “La pietà la tengo per chi è veramente vittima di una città amministrata di ***** e non per chi vive da barbara con i barbari e poi si lamenta perché scopre di non essere oggetto di modi civili”.

Il parroco ha concluso il post, non accessibile a tutti gli utenti di Facebook, scrivendo in maiuscolo come a urlare la sua ira: “La dobbiamo piantare!! A voi giovani, ragazzi e ragazze: ma non lo vedete che vi fanno il lavaggio del cervello?!? Ve lo state facendo mettere in quel posto e dite pure grazie!”.

Dopo le critiche alla ragazza don Guidotti ha commentato a sua discolpa: “Il mio non è un attacco alla ragazza, ci mancherebbe, ma un tentativo di far PENSARE gli altri ragazzi e i loro genitori… e, magari, anche chi amministra la cosa pubblica. Chissà forse proprio grazie alle PAROLE FORTI e a QUESTO ARTICOLO, il messaggio arriva a chi altrimenti non avrei mai raggiunto. Vogliamo aspettare la seconda vittima, la terza, la quarta, ecc? IO NO!”. E continua: “Di giovani come lei ne abbiamo tanti, soprattutto in questo quartiere. Non se ne può più di chi favorisce la (sub) CULTURA DELLO SBALLO, dell’alcool, della droga”.

 

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