La sede dell’Agenzia del Farmaco ad Amsterdam |Milano è stata battuta dopo un sorteggio-beffa

di Redazione

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La sede dell’Agenzia del Farmaco ad Amsterdam |Milano è stata battuta dopo un sorteggio-beffa

| lunedì 20 Novembre 2017 - 10:52

È ad Amsterdam la nuova sede dell’agenzia del Farmaco (Ema), dopo l’addio della Gran Bretagna all’Ue. Così hanno votato i ministri dei Ventisette, a margine del Consiglio affari generali dell’Ue a Bruxelles. La città olandese ha battuto Milano al sorteggio, effettuato con due buste, dopo che era terminato in parità il terzo voto per l’assegnazione (13 preferenze a testa). La Slovacchia non ha votato.

Milano aveva passato il secondo turno delle votazioni con 12 punti mentre Amsterdam aveva ottenuto 9 punti.

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala stamani era preoccupato proprio dal complesso meccanismo di designazione.

“Il sistema di voto è veramente bizzarro, temo che non si premierà la candidatura migliore“, aveva detto il primo cittadino meneghino. Il sistema di voto è suddiviso in tre round a scrutinio segreto: “Mi auguro che gli stati europei facciamo una scelta di qualità, che non ci si alcun baratto sotto banco e la città che offre le migliori condizioni nell’interesse dell’agenzia venga prescelta”, ha commentato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

“Certamente Milano è una delle città che ha le caratteristiche per essere prescelta. Milano ha delle buone possibilità”, ha aggiunto Tajani. Le sfidanti, però, fanno paura: BratislavaAmsterdamCopenhagen e Stoccolma. Questo soprattutto perché ci sono vere e proprie coalizioni a sostegno delle varie candidature.

Germania, Austria, Repubblica Ceca e Ungheria appoggeranno Bratislava, mentre i paesi del Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo) voteranno per Amsterdam. L’Italia dovrebbe sicuramente avere il sostegno di Cipro e Slovenia. I tre paesi Baltici (Estonia, Lettonia, Lituania) sono indecisi tra Milano, Amsterdam e Copenhagen.

Come si vota. Al primo turno ogni Paese dovrà esprimere nella scheda tre opzioni: tre voti, due voti e uno voto rispettivamente per le tre città preferite. Ogni Stato membro dovrà quindi attribuire tutti e sei i voti a sua disposizione, pena l’annullamento della scheda. Al termine del primo turno sarà selezionato il candidato eventualmente indicato come prima scelta da almeno 14 paesi su 27.

Nel caso in cui la maggioranza non dovesse essere raggiunta, si passerebbe al secondo turno a cui parteciperanno solo i tre candidati piazzatisi meglio al primo turno. A questo punto ogni Paese esprimerà un solo voto per il candidato favorito: vincerà chi otterrà la maggioranza (14 voti o più). Se anche al secondo turno nessuno dei tre candidati avrà ottenuto la maggioranza, si passerà al ballottaggio finale fra i due più votati. Infine, in caso di pareggio, il vincitore sarà sorteggiato fra i due “finalisti”.

L’Agenzia del farmaco decide quali medicinali per uso umano e animale possono essere messi in commercio. Il giro d’affari è enorme: il settore dà lavoro a circa 800mila persone generando oltre 200 miliardi di euro di fatturato complessivo. Sarà dunque necessario trovare alloggi a costi accessibili per i dipendenti, camere d’albergo per le decine di riunioni che si fanno ogni settimana e scuole in grado di soddisfare le esigenze linguistiche dei circa 600 figli degli oltre 890 dipendenti.

 

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