Morti sul lavoro, nel 2017 si contano 1029 vittime

di Redazione

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Morti sul lavoro, nel 2017 si contano 1029 vittime

| mercoledì 24 Gennaio 2018 - 18:55

Il 2017 si chiude con 1029 vittime sul lavoro, con una media di 86 morti al mese e un aumento dell’1,1%. Analizzando le statistiche degli infortuni mortali avvenuti nei luoghi di lavoro, gli esperti dell’Osservatorio Sicurezza evidenziano che la fascia d’età più colpita è quella dei 55-64 anni.

In questo caso, l’indice di incidenza sugli occupati è pari al 61,2 (30,8% del totale) con 230 casi registrati. A seguire troviamo i lavoratori con età compresa tra i 45 e 54 anni con un indice di incidenza sugli occupati del 33,0 (30,6% del totale) con 228 casi registrati.

[citation]La legislazione italiana sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – ha detto Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro – è considerata una buona legislazione e il sistema dei controlli interviene su 200.000 imprese ogni anno. Serve, però, anche un impegno permanente di tutti i soggetti interessati ed una peculiare attenzione da parte degli imprenditori perché non dovrebbe mai accadere che un lavoratore perda la vita mentre svolge la sua attività.[/citation]

Un dicembre tragico per Lombardia ed Emilia Romagna, le quali rimangono stabili nella classifica nazionale, contando rispettivamente 92 e 81 decesso. Il Veneto si posiziona al terzo posto con 61 decessi, seguito da Piemonte e Lazio (60). Nel 2017 il fenomeno delle morti bianche in occasione di lavoro ha toccato anche la Valle d’Aosta con 2 casi. Roma si riconferma la provincia con più casi di infortuni mortali sul lavoro anche nel 2017. La capitale, con un indice di incidenza sugli occupati pari a 22, conta infatti 39 vittime (nel 2016 erano 35). Subito dopo si trovano Torino, con 24 decessi, e i 22 di Milano.

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