Palermo, la Massoneria apre le porte del suo tempio segreto

di Valentina Grasso

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Palermo, la Massoneria apre le porte del suo tempio segreto

| venerdì 02 Marzo 2018 - 11:26

La Massoneria apre le porte al pubblico nella Giornata della Fierezza Massonica. E’ l’1 marzo il giorno scelto dal Gran Maestro Stefano Bisi a un anno di distanza dalla perquisizione da parte dei finanzieri dello Scico nella sede del Vascello, disposta dalla Commissione Antimafia. Il procedimento durò 15 ore, a seguito delle quali vennero sequestrati gli elenchi degli iscritti alle logge massoniche di Calabria e Sicilia.

“Ogni anno – spiega Giuseppe Trumbatore, Gran Tesoriere Aggiunto del Grande Oriente d’Italia – l’officina di Castelvetrano, su richiesta della prefettura e della Digos, consegna i registri. Ma non sono mai stati individuati elementi che potessero indurre a un’inchiesta. Probabilmente – ipotizza Trumbatore – non avendo l’esclusiva sulla denominazione, il termine di Massoneria viene abusato in maniera impropria anche da organizzazioni che non hanno nulla a che fare con il Grande Oriente d’Italia, la congregazione più antica”.

La sede della Massoneria di Palermo

La suggestiva sede di Palermo si trova in piazzetta Speciale, nascosta proprio alle spalle di piazza Bologni, ma soltanto da dieci anni. “I locali sono cambiati nel corso del tempo – spiega il tesoriere -. Prima risiedeva in corso Vittorio Emanuele, in seguito a piazza Massimo, poi ancora in via Dante e infine qui, a piazzetta Speciale, quando la sede è entrata a far parte della società immobiliare del Grande Oriente d’Italia”.

La Massoneria è ben radicata in Sicilia. Più di 2300 sono gli iscritti alle logge massoniche che a breve raggiungeranno il numero di 97. Anche ad Erice infatti, tra pochi mesi, nascerà una comunità di liberi muratori. A Palermo invece ogni sera si riuniscono nei tre templi 27 logge, nuclei fondanti della Massoneria della città. Il tempio di Ercole è il più grande: “Ad Oriente – indica Trumbatore – è posto lo scranno dove siede il Gran Maestro Venerabile, poi vi sono quello del segretario oratore, quelli de primo e del secondo sorvegliante e poi le postazioni degli altri fratelli in funzione dei gradi. La Massoneria azzurra -continua – si divide in tre gradi: apprendista, compagno d’arte e maestro”.

Cosa bisogna fare per diventare massone

Per iscriversi alla Massoneria  bisogna avere almeno diciott’anni ma si devono possedere determinate caratteristiche. “Da quindici, anni per chiedere l’accesso alla massoneria, – spiega il tesoriere – chiediamo la presentazione della certificazione di carichi pendenti nell’ambito giudiziario. La domanda quindi viene valutata dal collegio della loggia a cui il bussante fa richiesta d’iscrizione, viene interrogato sulle motivazioni della sua richiesta e infine si procede con la votazione”. In seguito all’approvazione della loggia il bussante può ricevere l’iniziazione che “consiste in una cerimonia”, precisa Trumbatore. 

La massoneria in Italia è in costante sviluppo e in continua crescita. “I valori che ormai non si trovano più all’esterno – secondo Trumbatore – si possono trovare all’interno di quella che definiamo come una scuola di pensiero. Ma non c’è nulla di segreto – conclude Trumbatore – eseguiamo solo di rituali riservati solo a chi ha ricevuto l’iniziazione. Servono gli strumenti adeguati per comprendere i rituali della libera muratoria che potrebbero sembrare, a chi non comprende a fondo la natura, privi di senso”. 

Credit foto: Valentina Grasso

 

 

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