David di Donatello, “Ammore e malavita” è il miglior film

di Rosanna Pasta

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David di Donatello, “Ammore e malavita” è il miglior film

| giovedì 22 Marzo 2018 - 10:12

Nella 62esima edizione del David di Donatello, l’Accademia del cinema italiano ha premiato “Ammore e malavita” dei Manetti Bros come “Miglior film”. La serata si è aperta con un messaggio corale contro la violenza sulle donne ma è stata Napoli la vera protagonista in questo 2018. Steven Spielberg e Diane Keaton ospiti d’onore.

David di Donatello, il miglior film è “Ammore e malavita”

Ad aggiudicarsi il premio come Miglior film è “Ammore e malavita”, commedia musicale dei Manetti Bros ambientata a Napoli. Alla stessa pellicola va anche il premio Miglior attrice non protagonista, grazie all’interpretazione straordinaria di una Claudia Gerini in versione napoletana. E ancora una statuetta per la musica di Pivio e Aldo De Scalzi; per i costumi a Daniela Salernitano e un premio alla canzone originale “Bang Bang”.

Gli ospiti internazionali hanno espresso parole lusinghiere sul cinema italiano. Steven Spielberg ha ricevuto il Premio alla carriera, dalle mani di un’elegante e composta Monica Bellucci. Il regista ha poi sottolineato come il suo lavoro sia stato influenzato dai grandi maestri del cinema italiano, guardati sempre con ammirazione, e ha concluso il suo discorso di ringraziamento con il racconto dell’incontro con Federico Fellini, durante la sua prima visita a Roma nel 1971. Poi è la volta di un’applaudita Diane Keaton, anche lei ha ricevuto il Premio alla carriera per il David di Donatello 2018 – e così Stefania Sandrelli a inizio serata -. L’attrice premio Oscar ha ringraziato l’Accademia intonando il brano “Three Coins In The Fountain” dell’omonimo film del 1954.

Napoli è stata la vera protagonista di questa edizione dei David di Donatello, condotta da Carlo Conti. Ben due David a Ferzan Ozpetek per la scenografia e la fotografia di “Napoli velata” e altre due statuette al produttore e agli effetti speciali del cartoon “Gatta Cenerentola”.

Gli altri premi. Grande successo anche per “Nico, 1988” di un’emozionatissima Susanna Nicchiarelli, che riceve il premio per la Sceneggiatura originale. Al film sugli ultimi anni della cantante ed ex-modella tedesca Christa Päffgen, conosciuta come Nico, anche i premi per il Miglior trucco a Marco Altieri, per le Migliori acconciature a Daniela Altieri e per il Suono.

E ancora. Miglior attrice protagonista a Jasmine Trinca per “Fortunata” di Sergio Castellitto; Miglior attore protagonista è Renato Carpentieri per “La tenerezza” di Gianni Amelio; Miglior regia al giovane italo-americano Jonas Carpignano per il film “A Ciambra”. Delusione invece per “The Place” di Paolo Genovese, che non porta a casa statuette nonostante le otto candidature.

Durante la serata sono state ricordate anche molte vittime. Particolare attenzione è stata rivolta alle donne che subiscono violenze di ogni genere, per sensibilizzare l’opinione pubblica a trovare il coraggio di reagire di fronte agli abusi e ai soprusi. Un pensiero anche alle vittime innocenti di tutte le mafie, nella Giornata commemorativa proposta da Libera Terra, che ha interessato diverse città italiane, europee e dell’America latina.

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