Italiani mammoni? Il 68,8% degli italiani vive ancora con i genitori

di Redazione

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Italiani mammoni? Il 68,8% degli italiani vive ancora con i genitori

| giovedì 28 Giugno 2018 - 15:30

Italiani mammoni? Sembra proprio di sì. La percentuale aumenta notevolmente se consideriamo la fascia 25-34 anni: momento in cui gli studi sono terminati e si dovrebbe cominciare a lavorare. Certo, la vita è decisamente cambiata negli ultimi decenni e la maggior parte dei grandi eventi della nostra vita è stata posticipata: l’entrata nel mondo del lavoro, l’uscita dalla famiglia di origine, la creazione di una famiglia e la nascita dei figli. (fonte ISTAT)
Le mamme italiane sono chiocce, si sa, ed è sempre difficile preparare i nostri figli a lasciare il nido che faticosamente è stato costruito negli anni. Tuttavia, è un importante momento che sancisce un passaggio al livello successivo del nostro rapporto con noi stessi e con i nostri genitori.

L’Osservatorio di StarOfService sa quanto sono importanti le mamme per la famiglia italiana ed è proprio a loro che ha dedicato il suo ultimo sondaggio. Alle 3.000 mamme che almeno una volta hanno effettuato l’accesso alla nostra piattaforma a partire da gennaio 2018 abbiamo chiesto: i vostri figli sarebbero pronti a vivere da soli? Se sì, in che modo si stanno preparando per farlo? Quasi il 40% delle mamme con figli nella fascia d’età menzionata dichiara che non sarebbero pronti a vivere da soli e che non sembrano lontanamente intenzionati a farlo per il momento.
Il problema economico è molto sentito, soprattutto perché i genitori temono di non poter aiutare adeguatamente i propri figli a distanza, in caso di necessità. Il 10% delle mamme dichiara di non essere stata in grado di educare il proprio figlio all’autonomia durante l’infanzia e le restanti intervistate si sentono spesso in colpa nel desiderare più autonomia e libertà.

Abbiamo chiesto ai nostri esperti in servizi finanziari e pianificazione qualche consiglio per stimolare l’autonomia finanziaria dei nostri figli adolescenti e giovani adulti.

1.Creare un budget
Parlare delle proprie possibilità di spesa chiaramente è un ottimo modo per portare il vostro rapporto ad un livello decisamente più adulto. Quanto potrebbe spendere per un affitto? A quanto ammontano le sue spese per le bollette, cellulare, assicurazione ecc? Qual è l’obiettivo mensile a cui sta puntando? Come si possono suddividere le spese? Su cosa è possibile risparmiare?

2.Piccoli passi
La situazione economica attuale forse non permetterà a vostro figlio di trovare immediatamente una soluzione abitativa e riuscire a mantenersi. Forse è già autonomo ma non a sufficienza. Bene, allora perché non iniziare con una divisione delle spese? Dividere la spesa, iniziare a preparare i pasti autonomamente, caricare la lavatrice o pagare per la propria bolletta telefonica. Questo è un passo fondamentale soprattutto se vostro figlio si avvicina alla maggiore età: un modo diretto per aiutarlo ad affacciarsi alla vita adulta con chiarezza e trasparenza. Fare piccoli passi è anche un ottimo modo per capire su quali elementi è necessario lavorare per acquisire maggiore sicurezza.

3.Aiutatelo a risparmiare
Un buon consiglio potrebbe essere quello di stabilire una cifra mensile, ad esempio, che voi genitori custodirete come conto risparmio per quando spiccherà il volo. Ovviamente non mancate di dare il buon esempio e potrebbe essere utile utilizzare una strategia volta alla ricompensa e non alla rinuncia. Perché non provare a trasformare il “costa troppo non possiamo permettercelo” in “non possiamo permettercelo ora ma se rinunciamo a qualcosa possiamo farcela”?

4.Continuate a parlare
Rendere partecipi i vostri figli dell’economia famigliare è un buon modo per responsabilizzarli, stimolare la sua autonomia e capire i diritti e i doveri richiesti dalla società odierna. Se i vostri figli sono ancora piccoli sappiate che sempre il momento di rimandare loro le regole del lavoro e del denaro.

La decisione è presa: vostro figlio è pronto per spiccare il volo. Tranquille mamme, per tutto serve un tempo. Non abbiate né troppa fretta di farlo volare e neanche troppa ansia che impari a volare davvero. Ricordate che i vostri figli si rispecchiano in voi ad ogni età: se vi vedranno troppo spaventati ed ansiosi difficilmente vivranno con serenità questo passo fondamentale per la loro vita.
Ogni famiglia presenta una situazione differente e ogni figlio è differente ma siamo sicuri che questi consigli rappresentano un ottimo primo passo su cui lavorare insieme.

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