Saldi estate 2018, le date regione per regione

di Valentina Grasso

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Saldi estate 2018, le date regione per regione

| giovedì 28 Giugno 2018 - 11:45

Manca davvero pochissimo all’inizio dei saldi estivi. Dopo il cambio di stagione, vi siete resi conto che urge rinnovare il guardaroba con qualche capo di tendenza o qualche passe-partout da sfruttare in qualsiasi occasione. Che sia la maglia che avete addocchiato da qualche settimana o l’occasione imperdibile da non farvi sfuggire, il periodo dei saldi è il momento propizio per fare affari e trovare tutto ciò che cercate per rinfrescare il vostro look.

La data ufficiale in Italia è fissata per il 7 luglio, seppur con qualche distinzione da regione a regione. La Sicilia infatti anticiperà i saldi estivi all’1 luglio, secondo un decreto emanato dall’assessore alle Attività Produttive Mimmo Turano per favorire gli acquisti delle famiglie e le vendite dei commercianti.

Tutte le date dei saldi estate 2018:

  • Abruzzo: dal 7 luglio al 29 agosto
  • Basilicata:  dal 7 luglio al 2 settembre
  • Calabria:  dal 7 luglio all’1 settembre
  • Campania:  dal 7 luglio al 30 agosto
  • Emilia-Romagna:  dal 7 luglio al 30 agosto
  • Friuli-Venezia-Giulia:  dal 7 luglio al 30 settembre
  • Lazio:  dal 7 luglio per sei settimane
  • Liguria:  dal 7 luglio al 14 agosto
  • Lombardia:  dal 7 luglio al 30 agosto
  • Marche:  dal 7 luglio all’1 settembre
  • Molise:  dal 7 luglio al 30 agosto
  • Piemonte: dal 7 luglio per 8 settimane
  • Puglia: dal 7 luglio al 15 settembre
  • Sardegna: dal 7 luglio al 30 agosto
  • Sicilia: dal 1° luglio al 15 settembre 
  • Toscana:  dal 7 luglio all’1 settembre
  • Umbria:  dal 7 luglio al 30 agosto
  • Valle D’Aosta:  dal 7 luglio all’1 settembre
  • Veneto:  dal 7 luglio al 31 agosto
  • Provincia autonoma di Trento:  dal 1° luglio al 12 agosto
  • Provincia autonoma di Bolzano: le date vengono determinate autonomamente dai commercianti

Attenzione però alle truffe. Accade infatti che con il delirio da saldi i commercianti cerchino di fare i furbetti falsificando prezzi e cartellini. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini, il Codacons ha stilato un decalogo utile ad evitare fregature.

Decalogo Codacons per evitare fregature con i saldi

  1. Diritto alla sostituzione: non dimenticate di conservare lo scontrino anche durante il periodo di saldi. Nonostante infatti i commerciati scrivano che non si possono effettuare cambi, avete diritto alla sostituzione dell’articolo. Se vi rendete conto che il capo che avete acquistato presenta difetti, potete chiedere di cambiarlo non dopo 7 giorni ma entro 2 mesi dall’acquisto. Se il capo è terminato avete diritto a un rimborso e non a un buono.
  2. Occhio ai prodotti che vedete in vetrina e sugli scaffali. Accade spesso infatti che durante i saldi non venga messo in vendita ciò che è rimasto della stagione passata ma rimasugli di magazzino. Attenti quindi a quei negozi con relle stracolme che potrebbero nascondere articoli di 3 o 4 stagioni fa.
  3. Guardate bene i cartellini. Tenete d’occhio i prezzi degli articoli che vi interessano e annotateli. Durante i saldi potrebbe accadere che la cifra venga appositamente gonfiata per poi eseguire un finto sconto lasciando il prezzo com’era in origine.
  4. Diffidate degli sconti superiori al 50%. Anche in questo caso il prezzo potrebbe essere stato gonfiato o nascondere un articolo non troppo nuovo.
  5. Controllate le vetrine. Non affidatevi a negozi che non espongono il prezzo precedente tagliato e sostuito con il prezzo scontato con relativa percentuale. La cifra inoltre deve essere chiara e leggibile.  Controllate poi che nella merce in saldo non si nasconda quella della nuova stagione: articoli nuovi e articoli scontati devono essere separati.
  6. Rivolgetevi a negozi di fiducia di cui conoscete qualità e prezzi e fate dei confronti tra i vari esercizi commerciali senza fermarvi al primo per evitare di trovare l’occasione giusta a quello successivo.
  7. Prova degli articoli. I negozianti possono o meno decidere se far provare i propri capi ai clienti. In linea di massima però diffidate di quei negozi che non permettono di indossare gli abiti.
  8. Stabilite un budget e fate una lista di ciò di cui avete bisogno. Eviterete così di cadere nel tranello facendovi convincere a comprare più del necessario a prezzi esorbitanti.
  9. Modalità di pagamento. Se in vetrina sono esposti gli adesivi che fanno riferimento a pagamenti con bancomat o carta di credito il commerciante è obbligato ad accettarli.
  10. Truffe e fregature. Se pensate di essere stati vittima di una truffa, contattate il Codacons o rivolgetevi ai vigili urbani.

 

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