Allarme rifiuti a Palermo, dove la RAP è senza cda fin da settembre. Non si riesce a garantire decoro e manutenzione neppure sulle strade, invase da buche e avallamenti, con la segnaletica orizzontale (di competenza AMAT) ormai scomparsa. Sull’asfalto, le strisce pedonali e gli stop sono sbiaditi se non invisibili. La raccolta differenziata, intanto, subisce ritardi e la città è letteralmente invasa dai rifiuti.
I ritardi della RAP e il triste spettacolo offerto ai turisti
Anche il verde, ormai, è pieno di rifiuti. Gli spazzini sono rari e richiami delle ultime settimane non sono serviti a nulla. Nessun progresso di fatto, nonostante i numerosi appelli di sindacati, politici, associazioni di categoria. Nulla.
I turisti affollano la città. Ma superati i percorsi stabiliti di via Maqueda e corso Vittorio Emanuele, nemmeno troppo lontano dai principali monumenti storici della città, da siti di chiese e musei, s’imbattano in cestini traboccanti di rifiuti, in marciapiedi sporchi, in angoli dove si ammassano sacchi dell’immondizia. Le zone residenziali, poi, soffrono ancora di più.
La RAP ha circa 1900 dipendenti, raccoglie (o meglio dovrebbe) circa 346 mila tonnellate di rifiuti l’anno. A volte neppure quelli. La differenziata si assesta al 13% su Palermo e la sua popolatissima area metropolitana. I numeri la dicono lunga da oltre 1 milione di abitanti.