Incendio Bologna, i testimoni: “Sembrava l’Apocalisse”

di Redazione

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Incendio Bologna, i testimoni: “Sembrava l’Apocalisse”

| martedì 07 Agosto 2018 - 07:58

L‘inferno di fuoco esploso ieri a Bologna, nel tratto autostradale di Casalecchio, ha aperto nella mente dei testimoni gli scenari più disparati. Qualcuno ha pensato ad un attentato, qualcun altro ad una sparatoria o a un terremoto ma quello che li accomuna tutti è la sensazione che si stesse assistendo all’Apocalisse.

Incendio Bologna, i testimoni: “Sembrava l’Apocalisse”

“Ho ancora l’auto sotto il cavalcavia – racconta Marco Rosadini, di Arezzo – , aspetto di capire se e quando la potrò riprendere. Mi trovavo qui per lavoro ed ero al ristorante quando, a un certo punto, abbiamo sentito uno scoppio violentissimo: ho pensato a un attentato. Con la deflagrazione il tetto di vetro del ristorante ha iniziato a crollare e le persone hanno iniziato a scappare. Eravamo seduti, a un certo punto si è sentito un boato fortissimo e ha cominciato a venire giù tutto. Ho guardato fuori e mi è sembrata di vedere tutta una parete di fiamme. Poi ci sono stati 7-8 minuti di scoppi: non ho davvero pensato a un incidente, avevo pensato ad un attentato“.

“Erano quasi le 14 – dice una signora seduta su una seggiola fuori dal palazzo in cui abita – ho sentito due o tre ‘bussi’ piccoli e mi sono avvicinata alla finestre per guardare cosa stesse succedendo, quando ho sentito un boato molto forte e lo spostamento di aria calda che ha investito il nostro palazzo qui sopra il bar di Via Panigale. Poi ho visto la gente in strada che correva“.

“Ero in bagno quando ho sentito dei colpi uno dietro l’altro – precisa un altro condomino – e ho pensato si trattasse di una sparatoria. Poi c’è stato lo scoppio fortissimo, le fiamme e il fumo nero che ha cominciato a salire. Le vetrate della concessionaria auto qui di fronte sono saltate e anche le vetrate e gli infissi delle case del palazzo sono state danneggiate dalla deflagrazione”. Nella tragedia, un piccolo miracolo.  “Ero sul terrazzo di casa – conclude l’uomo -, ho sentito i primi scoppi. Con l’esplosione dell’autocisterna per un attimo ho pensato a un terremoto, sono arrivate tutte le scintille fin su in alto: i tre tendoni di casa mi hanno protetto ma si sono bruciati tutti”.

“Fatemi passare, per favore – ha implorato una ragazza, quando le forze dell’ordine stavano transennando la strada che porta al cavalcavia, all’altezza della stazione ferroviaria di Borgo Panigale – sono uscita un attimo e il gatto è rimasto da solo a casa. Ho sentito il botto enorme, mi sono spaventata io, figuriamoci lui”.

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