Tav, il Mit: “Analisi costi-benefici negativa”. Conte verso il “no”

di Emanuele Termini

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Tav, il Mit: “Analisi costi-benefici negativa”. Conte verso il “no”

| domenica 03 Febbraio 2019 - 08:07

Le indiscrezioni che filtrano dal Ministero dei Trasporti sono chiare: la Tav Torino-Lione “non conviene farla“. E c’è proprio questa analisi costi-benefici alla base dello scontro tra il M5S e la Lega che rischia di compromettere la stabilità del governo gialloverde. Sarà comunque il premier Conte, ormai sempre più indirizzato verso il “no” all’infrastruttura, a pronunciarsi in maniera risolutiva sul tema.

“Sulla Tav ho preso un impegno a nome del governo: di procedere alla decisione finale non sulla base di sensibilità personali o di una singola forza politica – si legge in una nota di Palazzo Chigi – Il contratto di governo prevede una ‘revisione’ del progetto. Abbiamo interpretato questa clausola quale necessità di procedere all’analisi costi-benefici”.

“La Tav non conviene”, scontro nel governo

“Nessuno stop. Un conto sono le parole, un conto sono i fatti. L’intesa si trova sempre”, afferma il vicepremier leghista Matteo Salvini. “Vorrei ricordare che la Tav toglie da quella zona un milione di tir. Bisogna rilanciare su tutto, con un grande Piano Marshall sulle opere pubbliche, sulla manutenzione degli ospedali e delle scuole”. “Fin qui abbiamo mostrato tutti di agire con concretezza. E in assoluta sintonia sulle scelte. Abbiamo un Contratto di governo e andiamo avanti con quello” ha aggiunto.

Intanto, però, Di Maio avverte Salvini: “Sulla Tav basta provocazioni altrimenti l’avventura di governo insieme finisce qua”. Prova quindi a mediare il sottosegretario alle infrastrutture Armando Siri: “Sulla Tav sono fiducioso che troveremo una soluzione. La dialettica è normale tra due forze politiche che hanno sensibilità diverse”, dice in un’intervista a Repubblica. “Ma un conto è il confronto politico, un altro l’azione di governo. Ci sono impegni che non possono essere disattesi a meno di motivazioni gravi e comunque con costi tra i 3 e i 4 miliardi – conclude Siri –Il M5S pensa di lasciare i buchi nella montagna? Di Maio è persona di buon senso: sono fiducioso che troveremo una soluzione”.

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