Manuel, confessano due sospettati: “Abbiamo sparato per errore”

di Redazione

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Manuel, confessano due sospettati: “Abbiamo sparato per errore”

| mercoledì 06 Febbraio 2019 - 19:41

Due giovani di 24 e 25 anni, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, sospettati del ferimento del nuotatore 20enne Manuel Bortuzzo, hanno confessato. La svolta improvvisa nelle indagini è arrivata nel corso di un interrogatorio. Entrambi, originari di Acilia (Roma), si sono presentati negli uffici della questura accompagnati dai loro legali. “Siamo qui perché Manuel deve avere giustizia. Siamo distrutti, è stato un tragico errore”, hanno detto durante l’interrogatorio i due giovani. A riferirlo è l’avvocato Alessandro De Federicis, legale di Marinelli. Marinelli e Bazzano sono adesso accusati di tentato omicidio.

Il legale poi aggiunge: “Non volevano colpire, alla fine di una rissa un un locale avevano ricevuto delle minacce e temevano che delle persone si rifacessero sotto, quindi giravano in motorino con una pistola. La pistola, secondo quello che dichiarano loro, è stata ritrovata tempo fa in un campo e all’occorrenza utilizzata. Dicono che il colpo è stato esploso durante la marcia. Sono tre notti che non dormono, sono molto provati”.

“Grazie a chi ha condotto le indagini. Ora giustizia e tutti vicini a Manuel e alla sua famiglia per sostenerlo in ogni modo”, ha scrittto in un tweet il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

La confessione dei due giovani che hanno sparato a Manuel

Uno dei due avrebbe un doppio taglio di capelli, che corrisponde anche alle descrizioni dei testimoni. È stata anche ascoltata più volte dagli investigatori Martina, la fidanzata di Manuel. Al momento lo scambio di persona rimane l’ipotesi più accreditata. Non sarebbero infatti emerse liti o attriti avuti recentemente dal ragazzo.

 “Manuel si è svegliato, fisicamente è una roccia”, ha intanto dichiarato Paolo Barelli, presidente della Federnuoto. Barelli è con i genitori di Manuel Bortuzzo al capezzale del nuotatore veneto ferito nella notte tra sabato e domenica al quartiere Axa di Roma. Insieme alla sua famiglia si sta attivando per assicurargli il miglior percorso di riabilitazione possibile. “Manuel – spiega Barelli all’Ansa, dopo aver fatto visita al nuotatore nella sua stanza al San Camillo – sta migliorando visibilmente ora dopo ora e sta dimostrando di essere pronto ad affrontare il futuro con la stessa determinazione che lo spingeva in allenamento oltre i suoi limiti. È cosciente della situazione con un senso di consapevolezza fuori dal comune e ben più maturo della sua giovane età”.

Foto da Facebook.

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