Milano, accoltellò Bettarini: disposti i domiciliari e il lavoro in comunità

di Gaia Di Giorgio

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Milano, accoltellò Bettarini: disposti i domiciliari e il lavoro in comunità

| martedì 12 Marzo 2019 - 14:58

Dal carcere ai domiciliari con l’obbligo di frequentare un centro di recupero per tossicodipendenti.

L’aggressione a Bettarini

Davide Caddeo, di 30 anni, era stato condannato a nove anni per aver accoltellato a luglio Niccolò Bettarini, figlio di Stefano Bettarini Simona Ventura. Il 19enne era stato aggredito e picchiato davanti alla discoteca Old Fashion a Milano.

Come stabilito dal gip Guido Salvini, l’uomo, a causa della sua “difficile vita”, dovrà frequentare un centro di cura per tossicodipendenti e una comunità che lo farà lavorare. Caddeo, per cui il gip ha sottolineato la “funzione rieducativa” della pena, è “tossicodipendente dall’adolescenza”.

Per l’aggressione, Caddeo, in quanto esecutore materiale, è stato condannato a nove anni con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Per i suoi tre complici sono state emesse pene più leggere, dai 5 ai 6 anni di carcere: hanno beneficiato delle attenuanti.

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