Palermo, padre e figlio uccisi allo Zen: l’assassino si costituisce

di Redazione

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Palermo, padre e figlio uccisi allo Zen: l’assassino si costituisce

| venerdì 15 Marzo 2019 - 12:48

Si è costituto, presentandosi dai carabinieri in compagnia di un avvocato, il presunto assassino di Antonino Lupo, 53 anni, e del figlio Giacomo di 19 anni, uccisi ieri sera a colpi d’arma da fuoco nel quartiere Zen di Palermo.

Si tratta di Giovanni Colombo, 27 anni. Lo scorso febbraio l’uomo, con diversi precedenti penali, è già stato condannato a due anni per rissa nell’ambito del processo sulla morte del giovane medico palermitano Aldo Naro, assassinato nel 2015 durante una festa in discoteca. Naro venne colpito con un calcio da un 17enne, Andrea Balsano, che confessò il delitto ed è stato già condannato a dieci anni. Sembra che Colombo, insieme ad altri due amici, Pietro Covello e Mariano Russo, anche loro condannati a due anni, sia stato tra i protagonisti della rissa.

Anche il duplice omicidio di ieri, stando alle prime ricostruzioni, è scaturito da una lite tra Giacomo Lupo, campione di pugilato che il giorno prima aveva festeggiato il suo 19esimo compleanno, e Giovanni Colombo.

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