Concerto del Primo maggio, Ambra Angiolini si veste da “sindacalista”

di Redazione

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Concerto del Primo maggio, Ambra Angiolini si veste da “sindacalista”

| giovedì 02 Maggio 2019 - 11:03

Grande successo anche quest’anno per il concertone del Primo maggio a Piazza San Giovanni a Roma. Dopo le polemiche della precedente edizione, la conduttrice Ambra Angiolini, tira fuori gli artigli e si veste da “sindacalista”. Accanto a lei sul palco, il cantante Lodo Guenzi.

Ambra Angiolini si veste da “sindacalista”

I sindacati che sponsorizzano il concerto del Primo maggio, Festa dei Lavoratori, sono tre. La presenza di Cgil, Cisl e Uil è più evidente che mai in questa edizione. La conduttrice Ambra Angiolini, infatti, indossa una maglia in cui campeggiano i nomi dei tre sindacati.

Soltanto l’anno scorso la conduttrice è stata attaccata da mille polemiche per la mise durante il concerto. Nella precedente edizione, infatti, Ambra ha indossato in maglione a righe colorate con la scritta Yesterday, firmato Alberta Ferretti. Un vero e proprio affronto per un evento simbolo della festa dedicata ai diritti di operai e lavoratori, che hanno faticato tanto per ottenerli.

Ai più attenti non era sfuggito il fatto che la conduttrice indossasse un maglione da circa 300 euro sul palco di Piazza San Giovanni. Ambra Angiolini, però, l’anno scorso, ha risposto con ironia al termine dell’evento con un post su Instagram in cui diceva che le mutandine indossate costavano soltanto 5 euro.

Quest’anno Ambra Angiolini si è fatta furba ancor prima di salire sul palco del concertone e ha scelto accuratamente cosa indossare. La conduttrice si è presentata, infatti con jeans a zampa, cintura azzurra e zeppe, al fianco di Lodo Guenzi. Oltre alla già citata maglietta con i nomi dei tre sindacati che promuovono l’evento, ovviamente.

L’ira di Ambra Angiolini contro il maschilismo

Non si è fermata soltanto agli abiti indossati. Ambra ha animato la piazza di San Giovanni, attaccando la proposta di legge che prevede sgravi fiscali per chi assume donne tra il 2019 e il 2020: “Come funziona?” le ha chiesto Guenzi. E lei: “Funziona che io divento uno sgravio contributivo. Quanti sgravi contributivi ci sono qua?” ha detto Ambra incitando la piazza. “Quindi se ti assumo – ha replicato Guenzi – ci guadagniamo tutti e due”. “Eh no, ci guadagni tu – ha osservato Ambra, prima di lanciare la stoccata: “Beh allora vi diciamo che lo sgravio è mio e lo gestisco io“.

Le polemiche erano iniziate già prima del concerto, quando è emerso che tra gli artisti che si sarebbero esibiti la maggior parte sarebbe stata composta da uomini.

“Poche donne sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma? I problemi sono altri, il male è altrove“. Lo ha detto Ambra Angiolini a proposito delle quote rosa sul palco del concertone. “Io non mi sento offesa – ha aggiunto la conduttrice -, questa è la radiografia della situazione discografica italiana, dunque il problema è a monte. In hit parade le donne sono due nelle prime venti posizioni. La polemica deve essere altrove: invece di contare il numero delle artiste donne, di fare liste di maggioranza o minoranza, perché non parliamo del diritto ad avere lo stesso salario degli uomini, della possibilità di lavorare e fare carriera anche con un figlio?”.

Mi incazzo – dice ancora – ma spero davvero che questa non diventi la polemica del giorno. Il Primo maggio non è responsabile di quello che succede nella discografia, ma se è stato rilevato un problema, cerchiamo di risolverlo per il prossimo anno”.

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