Di Maio a Palermo: “Chiudere le piazze di spaccio in mano alla mafia” – IL VIDEO

di Redazione

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Di Maio a Palermo: “Chiudere le piazze di spaccio in mano alla mafia” – IL VIDEO

| giovedì 09 Maggio 2019 - 19:22

Il ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio torna in Sicilia per sostenere i candidati a sindaco di Castelvetrano e Caltanissetta. Prima tappa a Palermo per l’incontro ‘La cooperazione tra economia e comunità, futuro 4.0’, organizzato da Legacoop Sicilia all’Astoria Palace.

Le dichiarazioni

Di Maio si è soffermato sullo scenario politico nazionale intervenendo anche sul recente caso Siri.

“La tenuta del governo non è a rischio, mi auguro di no. Certo, vedo la Lega un pò nervosa perchè dopo il caso Siri utilizza qualsiasi argomento pur di provare a coprire un caso che si poteva risolvere in tre giorni con le dimissioni del sottosegretario. Invece, ci sono volute tre settimane e il M5s che portava in Consiglio dei ministri la decadenza e quindi la rimozione di un sottosegretario indagato per corruzione in una indagine che parla di mafia”.

“Non voglio creare tensioni, voglio lavorare, – ha aggiunto -. La lotta alla droga è come la pace nel mondo: la vogliamo tutti. Non vedo perchè si debbano creare tensioni nel governo per una cosa che noi sosteniamo. Il ministro Salvini vuole chiudere i negozi irregolari che vendono queste sostanze? Ben venga, perchè se sono irregolari non possono stare aperti. Il tema è che oltre a fare questo, lo pregherei anche di chiudere, ad esempio, le piazze di spaccio della camorra, della mafia, perchè quando ci sono queste piazze di spaccio ci vanno di mezzo nelle loro guerre bambine di tre anni come a Napoli. Non c’è bisogno – ha aggiunto – di creare nessuna tensione e si preoccupi delle leggi che sono nel contratto di governo, cerchiamo di vederci in questi giorni, come sto chiedendo, per fare il salario minimo orario e la flat tax piuttosto che andare a scartabellare nelle leggi dei singoli senatori che non hanno i numeri per essere approvate”.

“Il Pd ormai è tutto e il contrario di tutto. Su una cosa non si smentisce mai: la difesa dei privilegi e degli interessi personali – ha detto ancora Di Maio -. Zingaretti sta facendo punteggio in negativo e ora ne aggiunge un’altra – ha proseguito il vicepremier – dopo la legge Zanda che doveva aumentare gli stipendi ai parlamentari e che doveva ricostituire i vitalizi, dopo la legge per reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti, adesso vota contro i tagli dei parlamentari. E’ la vera natura del Pd, a me non meraviglia, ed è per questo che questo governo deve andare avanti. Questa gente che sia Pd o FI deve stare all’opposizione perchè in maggioranza continuerà a sperperare i nostri soldi per i loro privilegi”.

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