Giornata mondiale del bikini, il costume che ha segnato la storia della moda

di Redazione

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Giornata mondiale del bikini, il costume che ha segnato la storia della moda

| venerdì 05 Luglio 2019 - 15:19

La giornata mondiale del bikini si celebra il 5 luglio. Era la stessa data del 1946 quando lo stilista francese Louis Réard, con questa creazione, ha cambiato per sempre la storia della moda e del costume. Da quel momento il bikini divenne un capo di tendenza, sempre in evoluzione e ancora attuale.

Giornata mondiale del bikini, il costume che ha segnato la storia della moda

Il bikini si presentò come un capo rivoluzionario e scandaloso al tempo stesso. Fece il suo debutto in passerella in occasione della sfilata di Réard alla Piscine Molitor di Parigi. Il nome è un omaggio all’atollo di Bikini, nelle Isole Marshall, dove gli Stati Uniti avevano iniziato in quel periodo dei test nucleari.

Non fu facile però mostrare al mondo questa creazione. Il designer, infatti, aveva trovato una sola modella disposta a sfilare con un abbigliamento tanto provocatorio, la ballerina esotica del Casino de Paris Micheline Bernardini.

Da quel momento il bikini entrò di prepotenza nella storia del costume e della moda. Declinato in infinite tonalità, fantasie e lavorazioni, divenne un capo di tendenza, sempre in evoluzione e ancora attuale.

Il primo iconico bikini riproduceva tanti fogli di giornale. Era sgambatissimo e con micro laccetti. La scelta della fantasia non fu casuale. Réard era ben consapevole di quanto la sua creazione avrebbe fatto discutere la stampa.

Dal finire degli anni Quaranta un contributo decisivo per la diffusione del costume a due pezzi arrivò dal cinema. Indimenticabile e quasi leggendario è lo scatto del 1946 che vede una giovanissima Marilyn Monroe acqua e sapone in un modello a righe annodato. Fu così che il bikini divenne un capo irrinunciabile.

Dagli anni Sessanta, è poi passato alla storia il bikini bianco con coltello nello slip sfoggiato da Ursula Andress in Agente 007 – Licenza di uccidere. Se Brigitte Bardot, in barca a Saint Tropez, faceva strage di cuori nei suoi modelli col ferretto, sul grande schermo Sue Lyon ammaliava gli uomini di mezzo mondo in Lolita.

Le attrici sono diventate quindi modelle d’eccellenza per il bikini. In tempi più moderni, non si può non citare un’altra Bond Girl, Halle Berry, che in La morte può attendere del 2002 omaggia la Andress uscendo dall’acqua con un bikini arancione.

Sono diventati iconici anche i bikini indossati da Carrie Fisher in Star Wars – Il ritorno dello Jedi e da Jessica Alba in Trappola in fondo al mare. Non si possono tralasciare, poi, due esempi di donne forti. Sono Cameron Diaz in Charlie’s Angels – Più che mai e Angelina Jolie in Tomb Raider, entrambi del 2003.

 

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