La crisi di Governo divide il Pd, Calenda dice “no” alla linea di Renzi

di Redazione

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La crisi di Governo divide il Pd, Calenda dice “no” alla linea di Renzi

| domenica 11 Agosto 2019 - 11:44

Andremo in Senato e ci confronteremo. E qui è in gioco l’Italia, non le correnti dei partiti. Chiederò di parlare e dirò che votare subito è folle per tre motivi. La priorità è evitare l’aumento dell’Iva”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il senatore del Pd Matteo Renzi. Il secondo motivo? “Salvini deve lasciare il Viminale, Conte deve lasciare palazzo Chigi. I due saranno i leader di Lega e Cinque Stelle alle elezioni? Auguri – spiega l’ex premier -. Ma, sfiduciati, non possono essere loro i garanti elettorali. Si voti con un governo di garanzia elettorale, non con questo”. Il MoVimento 5 Stelle prima vuole votare il taglio dei parlamentari. “E questo è il terzo punto – spiega il senatore dem -. Si voti in Aula in quarta lettura e si vada al referendum: siano gli italiani a decidere”.

Infine, sulla situazione del Pd, afferma: “Nell’ultima settimana sono stato attaccato più volte dai membri della segreteria. Leggo che il gruppo dirigente vorrebbe votare subito perché almeno si cambiano i parlamentari renziani: sono pronti a dare cinque anni di governo a Salvini pur di prendersi i gruppi parlamentari d’opposizione. Nobile motivazione, per carità, ma riduttiva. Stanno ancora una volta attaccando il Matteo sbagliato. Zingaretti dice: Renzi ci dia una mano. Accolgo volentieri l’appello, ma per me la mano va data al Paese più che alla Ditta”.

La crisi di Governo divide il Pd

Ma la linea di Renzi viene osteggiata da altre anime del partito, tra cui l’ex ministro ed europarlamentare Carlo Calenda, che su Twitter scrive: “Governo tecnico per qualche mese, votato da Pd, 5 Stelle e Forza Italia, per fare cosa? La manovra più dura degli ultimi anni, prendere qualche mese per fare un partito? Bisogna fermare Salvini ora e farlo insieme, mobilitando il paese. È il momento del coraggio, non dei tatticismi”.

Per il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi “illudersi di sconfiggere Salvini con un governo che avrebbe il Paese all’opposizione è un enorme errore di valutazione. Salvini all’opposizione finirebbe solo per potenziarsi giorno dopo giorno. Solo in una battaglia in campo aperto, con i cittadini chiamati al voto, Salvini può essere sconfitto. La posizione giusta è quella di Nicola Zingaretti”. L’ex ministro Dario Franceschini invita all’unità del partito, e su Twitter scrive: “Dopo l’intervista di Matteo Renzi invito tutti nel Pd a discutere senza rancori e senza rinfacciarsi i cambiamenti di linea. Io lo farò. Anche perché in un passaggio così difficile e rischioso, qualsiasi scelta potrà essere fatta solo da un Pd unito e con la guida del Segretario”.

(ITALPRESS).

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