Sciopero, venerdì nero a Roma: la Capitale si ferma

di Redazione

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Sciopero, venerdì nero a Roma: la Capitale si ferma

| venerdì 25 Ottobre 2019 - 07:29

Roma si ferma per un giorno. La Capitale affronta il venerdì nero a causa delle proteste di trasporti e servizi.

Bus, metro e ferrovie locali a rischio per i cittadini, che dovranno fare fronte a due scioperi differenti, uno indetto dai sindacati Sgb-Cub, Si Cobas, Usi Ait per Atac e Roma Tpl, e l’altro promosso da Cgil, Cisl e Uil in adesione all’agitazione per le partecipate di Roma Capitale.

Incrocia le braccia anche l’Ama: disagi anche per la raccolta rifiuti.

Sciopero generale Atac

La compagnia di trasporti pubblici ATAC segnala sui canali social disagi per lo sciopero generale.

“Trasporto pubblico romano a rischio per 4 ore – scrive -, dalle ore 20.00 a fine servizio. La protesta riguarderà bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle”.

Ama: “Stop ai rifiuti”

“Ama fa appello al senso civico e alla collaborazione di tutti i romani affinché nella giornata di venerdì 25 ottobre, data in cui è stato indetto uno sciopero dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, si eviti il conferimento delle varie frazioni di rifiuto per non sovraccaricare le postazioni di cassonetti stradali. Si ricorda, inoltre, che è fatto divieto assoluto di abbandonare sacchetti di rifiuti in terra”. Questo è quanto si legge in una nota dell’Azienda riportata da Adnkronos.it.

Intanto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha inviato una lettera all’amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, per richiedere domani l’erogazione dei servizi minimi essenziali vicino a istituti scolastici e ospedali, in modo da mantenere pulite quelle aree della città.

Una manifestazione in Campidoglio

“Venerdì mattina è prevista anche una manifestazione in Campidoglio”, ha annunciato all’Adnkronos Alberto Civica, segretario generale Uil Lazio sottolineando che “stanno arrivando tante adesioni da altre sigle sindacali e dalle associazioni dei consumatori”.

“Abbiamo evitato il corteo per non aumentare il disagio dei cittadini”, sottolinea il segretario generale Uil Lazio. Bloccare la città “è stata una decisione che abbiamo preso non a cuor leggero ma confidiamo nel fatto che i cittadini capiscano che se siamo arrivati a questo punto è perché non ci è stata data nessuna possibilità di mediare – sottolinea Civica – Intanto il Campidoglio non ci ha proprio mai incontrati e di conseguenza non ci ha dato nessuna risposta su nulla: né sulla questione di Roma Metropolitane né sulle altre partecipate, da Ama a Farmacap, da Risorse per Roma a Multiserivizi, da Atac a Equa Roma a Zetema”.

Sciopero generale anche per i consumatori

Per la prima volta anche i consumatori parteciperanno allo sciopero generale indetto a Roma dai sindacati.

Il Codacons ha deciso infatti di aderire formalmente alla protesta dei lavoratori contro lo stato disastroso della città e per chiedere il commissariamento urgente del sindaco Virginia Raggi.

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