Renzi “I magistrati pretendono di decidere cos’è un partito”
“Qui non si parla di dazioni di denaro illecite, ma di contributi regolarmente registrati e bonificati e come tali tracciati, evidenti e trasparenti in un bilancio pubblico perchè non tutte le fondazioni lo rendono pubblico – ha spiegato Renzi in merito alla Fondazione Open -. E’ accaduto che questi contributi regolari sono stati trasformati in potenziali contributi irregolari. La magistratura pretende di decidere cosa è partito e cosa no”.
Per l’ex premier “c’è un reato in questa vicenda di cui nessuno vuole occuparsi: la violazione sistematica del segreto d’ufficio. Riguarda in particolar modo vicende personali del sottoscritto”.
“Noi ci inchiniamo davanti al lavoro per bene di migliaia e migliaia di magistrati e giudici, a chi però oggi volesse immaginare che questo inchino diventa una debolezza, si abbia la forza e il coraggio di dire che dovete contestarci per le nostre idee – ha proseguito Renzi -. Chi volesse contestarci o peggio ancora eliminarci per via giudiziaria, sappia che abbiamo il coraggio di dire che il diritto e la giustizia sono cose diverse dal giustizialismo”.
(ITALPRESS).