Giunti i rinforzi a Foggia contro i clan, Lamorgese: “Impegno dello Stato”

di Redazione

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Giunti i rinforzi a Foggia contro i clan, Lamorgese: “Impegno dello Stato”

| martedì 21 Gennaio 2020 - 01:02

È arrivato nel pomeriggio a Foggia il contingente straordinario di 91 operatori di polizia destinati al potenziamento del dispositivo di prevenzione e controllo del territorio. Lo rende noto il Viminale, sottolineando in una nota che 32 appartengono alla Polizia di Stato, 49 all’Arma dei Carabinieri e 10 alla Guardia di finanza. Sul territorio foggiano opera già un primo contingente straordinario di 71 unità (36 della Polizia di Stato, 20 dei Carabinieri, 15 della Guardia di finanza).

“L’arrivo a Foggia di nuovi operatori di polizia – come promesso dopo i recenti gravi episodi di recrudescenza criminale – dimostra la massima attenzione e l’impegno dello Stato per contrastare con forza e determinazione l’aggressione da parte delle organizzazioni criminali locali. L’incremento di personale consentirà di intensificare l’azione di prevenzione sul territorio, da affiancare alla intensa attività di indagine già in corso da parte della magistratura”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

“Il contrasto ai gruppi criminali che operano a Foggia e in provincia – ha aggiunto la titolare del Viminale – prosegue senza sosta. Lo testimonia anche la vasta operazione interforze di questa mattina nel capoluogo, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari e dalla procura della Repubblica di Foggia, che ha consentito il sequestro di armi e ordigni esplosivi”.

“La contestuale esecuzione, da parte della Polizia di Stato, di alcuni provvedimenti di fermo nei confronti di soggetti ritenuti autori di estorsioni a danno di imprenditori foggiani – ha aggiunto la responsabile del Viminale – rappresenta il risultato concreto dello sforzo di inquirenti ed investigatori per ripristinare la legalità e tutelare gli operatori economici locali, dopo che si è verificata una escalation del racket estorsivo, culminata in una serie di atti intimidatori che hanno investito il tessuto socio-economico della città”.

“Il ripetersi di maxi operazioni, con l’impiego di centinaia di donne e uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, impegnati, in contemporanea, con controlli a ‘tappeto’ nelle aree più sensibili del capoluogo alla ricerca di armi, sostanze stupefacenti e eventuali soggetti latitanti – ha concluso il ministro Lamorgese -, costituisce lo strumento più efficace per dimostrare la presenza delle istituzioni e che nessun territorio urbano può essere sottratto al controllo delle forze di polizia”. (ITALPRESS)

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