Digital banking, migliorano i servizi ma in pochi lo utilizzano

di Redazione

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Digital banking, migliorano i servizi ma in pochi lo utilizzano

| mercoledì 25 Gennaio 2023 - 11:06

L’evoluzione dei dispositivi e dei servizi digitali ha permesso in questi anni di avvicinare molti nuovi utenti alla rete, trasformando l’uso di internet in un’opportunità di cui non possiamo più fare a meno. La possibilità di soddisfare le proprie necessità in modo così veloce e comodo ha spinto anche chi fino a poco tempo fa non si mostrava particolarmente interessato alla tecnologia a provare le nuove soluzioni disponibili, apprezzandone sin da subito i vantaggi. Tra i servizi online più utili e in crescita troviamo quelli di digital banking, che permettono di gestire rapporti e operazioni bancarie da PC e smartphone: ma come si sono evoluti? E come vengono utilizzati in Italia?

Dalle comunicazioni all’intrattenimento: il boom dei servizi digitali

I servizi online offerti da società operanti nei vari settori pervadono ormai la nostra quotidianità, consentendoci di svolgere numerose attività in modi impensabili fino a pochi anni fa. Pensiamo, per esempio, alla possibilità di comunicare con persone connesse in ogni parte del mondo attraverso le app di messaggistica o i social network, oppure alle opportunità offerte dai software che in ambito lavorativo permettono di organizzare al meglio i team, di fare videoconferenze e di avere sempre sotto controllo tutti i dati relativi alle attività svolte.

Non meno importante, soprattutto se guardiamo ai dati statistici di questo triennio, è poi il comparto dell’intrattenimento, che ha visto fiorire numerose iniziative dedicate alla fruizione di contenuti audiovisivi, dalla musica al cinema, oppure all’uso di giochi online. Proprio le piattaforme attive in ambito ludico e in particolare i migliori casinò online hanno saputo imporsi sul mercato con un’offerta sempre più ampia di passatempi, ma anche investendo sui sistemi di sicurezza e sulle tecnologie di gioco, non ultime quelle mobili, lo streaming e la realtà virtuale.

In questo modo, le società che propongono in rete giochi di casinò come slot machine e roulette sono diventate veri e propri esempi di eccellenza, il cui lavoro è stato di stimolo a molte altre realtà, anche operanti in settori completamente diversi, come per l’appunto quello bancario. Ecco dunque che proprio il digital banking si rivela come una delle opzioni più interessanti in tal senso, la cui crescita a livello europeo è sotto gli occhi di tutti: ma come siamo messi in Italia?

Home banking: Italia ancora indietro rispetto al resto d’Europa

 I servizi di digital banking sono, come detto, una delle novità più importanti viste in questi anni per ciò che riguarda la digitalizzazione di attività fino a poco tempo fa eseguibili solo in modalità fisica. Grazie a portali e applicazioni che consentono di gestire autonomamente e a distanza tutto ciò che riguarda i rapporti con la propria banca, infatti, agli utenti è stata data l’opportunità di evitare nella quasi totalità dei casi l’accesso agli sportelli.

Nonostante ciò, l’Italia si mostra ancora abbastanza indietro rispetto al resto d’Europa nell’uso dei servizi di home banking, sebbene molte altre attività online siano ben più diffuse sull’intero territorio nazionale. In particolare, tenendo conto dei dati riguardanti i 27 Paesi UE, il nostro Paese riesce a collocarsi davanti soltanto a Grecia, Bulgaria e Romania, con una percentuale del 45% di popolazione che usa tali servizi, ben al di sotto della media continentale pari al 58%.

Ben diversa la situazione nel nord Europa, dove invece nazioni come Danimarca, Finlandia e Olanda hanno ormai superato il 90%, seguite da Svezia, Estonia e Lettonia che spaziano in un range che va dall’80% all’84%, dati che devono far riflettere e spingere verso strategie che avvicinino i nostri connazionali all’uso di questi pratici sistemi.

Cosa è possibile fare con le app di digital banking

In pochi anni i servizi di home e digital banking sono migliorati notevolmente arricchendosi di funzioni che inizialmente non erano previste. Se, infatti, in principio molte app si limitavano alla visualizzazione del saldo e a poche altre opzioni, oggi le banche riescono a far eseguire online molte altre operazioni, inclusi pagamenti tramite bonifico, richieste di prestiti e mutui e contatti diretti con l’assistenza clienti.

In buona sostanza, il device a disposizione dell’utente si è trasformato in un vero e proprio sportello online sempre a portata di mano, con il quale occuparsi di ogni necessità in maniera rapida e sicura. Anzi, proprio per via dell’ampliamento dei servizi offerti, molte banche hanno puntato sullo sviluppo di più app differenti e specializzate (la media è passata da 2,6 a 3), che permettono per esempio di scindere i servizi bancari in senso stretto dalla gestione delle carte di credito e debito o dei finanziamenti.

Tutto ciò però non sarebbe stato possibile senza lo sviluppo di protocolli di sicurezza avanzati e di sistemi di identità digitale, che permettono di garantire la massima protezione dei dati e di ogni operazione in corso attraverso forme di riconoscimento univoco che impediscono a eventuali malintenzionati di operare per conto del reale titolare. In questo senso, tecnologie come lo SPID e i dati biometrici sono diventate fondamentali ed è proprio su di esse che si dovrà puntare per abbattere l’ultimo muro di diffidenza che finora ha tenuto lontani molti italiani da servizi tanto efficienti quanto importanti.

 

 

 

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