Per settimane, proprio lui, l’ex governatore della Regione Puglia è stato la ‘pietra dello scandalo’. Sull’esclusione di Raffaele Fitto (macchina portavoti in almeno un paio di regioni del Sud) dalle liste per le candidature di Forza Italia alle europee si sono spesi litri di inchiostro e confrontati le anime, due anche tre, di quel che resta del partito del cavaliere.

Adesso che la decisione sembra assunta definitivamente, Raffaele Fitto annuncia la mossa che spariglia. O che servirà quanto meno a far uscire allo scoperto le strategie del nuovo gruppo di potere che fiancheggia e consiglia – e condiziona sostengono in tanti – il leader di FI, Silvio Berlusconi.

Fitto si candida alle europee e lo annuncia noncurante della ‘regola’ proposta da Berlusconi e dal suo consigliere politico, Giovanni Toti insieme alla fidanzata Francesca Pascale e alla fedelissima Maria Rosaria Rossi: ovvero che alle europee saranno candidati volti nuovi e comunque non gli esponenti del partito che abbiano incarichi parlamentari. Così Fitto mette giù la carta ‘vincente’ per neutralizzare le obiezioni interne.

“Proprio perché condivido il richiamo di ieri del Presidente Berlusconi contro gli egoismi e le rendite di posizione ritengo le elezioni europee l’occasione per dare il nostro contributo a questa grande battaglia politicamente decisiva, recependo in pieno il suo appello” dice Fitto che esplicita: “Se dovesse, quindi, permanere la tesi di non candidare i parlamentari nazionali sono pronto a candidarmi e disponibile a dimettermi dal Parlamento”.

Il primo endorsement arriva da Gianfranco Rotondi indirizzato direttamente a Berlusconi: “Per il Meridione l’unica figura sulla quale si può investire è Raffaele Fitto. Sono convinto che a questo punto Berlusconi farebbe una mossa giusta scegliendolo. Questo naturalmente senza escludere nella partita alla nomination anche nuove energie”.