PALERMO, 28 MARZO 2013 – Tutto da rifare per la formazione del nuovo Governo nazionale. Secondo le parole del Quirinale, “l’esito delle consultazioni non è stato risolutivo” e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è riservato di “prendere senza indugio iniziative che gli consentano di accertare personalmente gli sviluppi possibili”.
Insomma, il presidente della Repubblica sentirà personalmente i leader dei partiti per cercare di superare la fase di stallo.
In una breve dichiarazione, anche Pierluigi Bersani, con espressione visibilmente contrariata, ha confermato il carattere non risolutivo delle consultazioni con i partiti. “Ho riferito del lavoro di questi giorni che non ha portato a un esito risolutivo. Ho spiegato le ragioni e illustrato gli elementi di comprensione, anche positivi, attorno ad alcuni punti e ho descritto anche le difficoltà derivate da alcune preclusioni o condizioni che non ho ritenuto accettabili”. Comunque dal Pd fanno sapere che Bersani non ha ruinunciato all’incarico.
Sull’esigenza di formare il Governo interviene il presidente del Senato Piero Grasso. “Questo Paese ha bisogno di un governo a tutti i costi per ripartire. I cittadini non comprenderebbero, sembra quasi che diamo la colpa a loro perchè non sono riusciti a votare in modo da farci governare”.
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, più volte al centro della ribalta nazionale per il cosiddetto “modello Sicilia”, interviene nel dibattito politico bacchettando l’atteggiamento dei parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle.
“Sedere in Parlamento – ha detto il governatore siciliano qualche ora prima del colloquio tra Napolitano e Bersani – significa assumersi delle responsabilità. Significa volere che il nostro Paese esca dalla crisi e dallo stallo in cui si trova. Pierluigi Bersani ha fatto, tra l’altro anche in diretta streaming, delle proposte molto chiare. Chi ha deciso di non sostenere questo possibile Governo, che poteva veramente essere di svolta, si assuma oggi la responsabilità del mantenimento dell’incertezza, con tutte le conseguenze che adesso potranno ricadere sull’Italia”.