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Operazione Argo, l’elenco dei beni sequestrati

 

 

Le indagini, che hanno portato oggi a ventuno arresti nell’ambito dell’operazione Argo, hanno permesso di accertare come gran parte degli illeciti profitti di Cosa Nostra bagherese sia stata investita in beni mobili, immobili e complessi aziendali, intestati a prestanome compiacenti.

 

Fra i beni sequestrati ci sono:

– “VILLA GIUDITTA”, noto locale notturno a Palermo, in via San Lorenzo, gestito da Michelangelo Maurizio Lesto: nell’attività sarebbero stati investiti fondi di Antonino Zarcoe  e Antonino Messicati Vitale;

– la ditta CANDIS, operante nel settore del movimento terra, riconducibile a Giacinto Di Salvo;

– l’agenzia di scommesse GOLDBET di Bagheria, intestata fittiziamente ad un familiare di Salvatore Giuseppe Bruno e riconducibile a Sergio Rosario Flamia;

– due supermercati, intestati a prestanome e gestiti occultamente da Sergio Rosario Flamia, anche con la complicità di Vincenzo Gagliano;

– la ditta individuale “COSTANZO Giuseppa”, di Altavilla Milicia, operante nel settore edile, riconducibile a Rosario La Mantia;

– la ditta individuale “LOMBARDO Giuseppe”, di Altavilla Milicia, operante nel settore edile, riconducibile a Rosario La Mantia;

– la ditta individuale “L.M. COSTRUZIONI s.r.l.”, di Altavilla Milicia, operante nel settore edile, riconducibile a Raffaele Purpi;

– l’impresa individuale “SCIANNA Isidoro”, di Bagheria, operante nel settore edile, riconducibile a Pietro Liga;

– vari immobili, beni mobili e conti correnti riconducibili a Raffaele Purpi, Rosario La Mantia, Francesco Lombardo e Pietro Liga.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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