Beni confiscati, il terreno della mafia alla parrocchia di Padre Pino Puglisi

di Redazione

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Beni confiscati, il terreno della mafia alla parrocchia di Padre Pino Puglisi

| giovedì 09 Maggio 2013 - 12:22

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PALERMO, 9 MAGGIO 2013 – A pochi giorni dalla beatificazione di Padre Pino Puglisi, la Regione siciliana rende omaggio alla figura del “parrino” di Brancaccio, assassinato dalla mafia.

Il sindaco Leoluca Orlando ha sottoscritto due documenti che prevedono la concessione in comodato d’uso gratuito per 99 anni di un terreno confiscato in via Fichi d’India nel quartiere di Brancaccio alla Parrocchia di San Gaetano.

Questo permetterà di dare il via ai lavori per la realizzazione del nuovo complesso parrocchiale voluto da Padre Pino Puglisi. “Quello che si andrà a realizzare non sarà un luogo di culto ma anche un luogo di socializzazione ed aggregazione per tutto il quartiere, soprattutto per i giovani”, dice il parroco della chiesa San Gaetano, Padre Maurizio.

Un risultato “frutto di una lunga e laboriosa procedura burocratica che ha visto la collaborazione di tutte le istituzioni – dice Giuseppe Caruso, direttore dell’Agenzia per i beni confiscati – in particolare dell’amministrazione comunale e degli amministratori del patrimonio aziendale confiscato”.

Il cardinale Romeo ha affermato che proprio sul terreno di via Fichi d’India si svolgerà un incontro di preghiera, il prossimo 26 maggio, proprio dopo la beatificazione di Don Puglisi.

“È un risultato non di Brancaccio e per Brancaccio, ma è un risultato di tutta la città e per tutta la città, perché Padre Puglisi ha rappresentato e rappresenta la migliore espressione di Palermo e della Sicilia”, ha detto il sindaco.

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