Accordo fra Comuni e Regione: abbassato il tetto del patto di stabilità. Esultano i sindaci: “Salvi i bilanci”

di Redazione

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Accordo fra Comuni e Regione: abbassato il tetto del patto di stabilità. Esultano i sindaci: “Salvi i bilanci”

| mercoledì 22 Maggio 2013 - 15:20

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PALERMO, 22 MAGGIO 2013 – Firmato all’Ars l’accordo sull’adozione del patto di stabilità regionale verticale incentivato per i Comuni della Sicilia. Si tratta di una cessione di “spazi di spesa” dalla Regione siciliana ai Comuni superiori ai 5 mila abitanti, che permette di abbassare il tetto del patto di stabilità che vincola le finanze degli Enti locali.

 

Si tratta di un passaggio da 420 milioni, prima richiesti ai Comuni siciliani per il raggiungimento dei saldi di finanza pubblica, a circa 74 milioni. A firmare l’accordo gli assessori regionale all’Economia, Luca Bianchi, e agli Enti locali, Patrizia Valenti, e il presidente dell’Anci Sicilia, Giacomo Scala.
“Si tratta di uno degli atti di discontinuità più marcati rispetto al passato – ha detto Bianchi – . La Sicilia era l’unica regione che non aveva aderito al patto di stabilità verticale”. La cessione di spazi di spesa dalla Regione agli Enti locali permetterà più libertà per i Comuni siciliani per spese riconducibili ad investimenti secondo quanto previsto dal dl 35.

 

Previste anche sanzioni per i Comuni che non utilizzano lo spazio finanziario liberato dalla Regione, tra le quali la possibilità di non adesione al patto per l’anno successivo.
Il Comune di Palermo, per esempio, doveva concorrere per 60,9 al patto di stabilità ed adesso il tetto si abbassa a 13,9 milioni di euro mentre Catania passa da 32 a 9 milioni.

 

Un accordo simile sarà sottoscritto nei prossimi giorni anche con l’Urps, per liberare spazi di spesa anche a favore delle Province dell’Isola. Per loro il patto è addirittura negativo, con obiettivo di 42 milioni adesso avranno spazi per circa 50 milioni.

“Un successo nel modo di affrontare i problemi – ha spiegato l’assessore Valenti- . Gli Enti locali sono con una competenza frammentata tra il mio Assessorato e tutti gli altri. Abbiamo fatto squadra con l’assessore Bianchi e l’Anci”.

Per Giacomo Scala, alla guida dell’Anci Sicilia “oggi è una giornata fondamentale per il sistema delle Autonomie locali siciliane. Si porta a risoluzione un problema delle autonomie locali e si dà un sostegno all’economia reale. I Comuni – ha spiegato – avranno la possibilità di pagare le imprese ma hanno anche la possibilità di sbloccare gli investimenti e cofinanziare la spesa europea. Un passaggio fondamentale per la salvaguardia anche dei bilanci degli Enti locali”.

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