Al via dal Golfo di Mondello la nona edizione della Palermo-Montecarlo

di Redazione

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Al via dal Golfo di Mondello la nona edizione della Palermo-Montecarlo

| sabato 17 Agosto 2013 - 14:34

palermo-montecarlo

PALERMO, 18 AGOSTO 2013 – Scattata questa mattina la nona edizione della Palermo-Montecarlo 2013, la regata velica d’altomare che parte dal Golfo di Mondello e arriva al Principato di Monaco, organizzata dal Circolo della Vela Sicilia e dallo Yacht Club de Monaco e quest’anno con la collaborazione dello Yacht Club Costa Smeralda.

 

“È ogni anno un onore organizzare questa regata – commenta Agostino Randazzo, presidente Circolo della Vela Sicilia -, credo si possa dire che è una delle più belle regate del Mediterraneo, anche quest’anno abbiamo grandi nomi al via, e sono felice, perché è un anno importante per il nostro club che compie 80 anni e vive la sfida in Coppa America con Luna Rossa”.

 

Definita senza esagerare la regata d’altomare più bella del Mediterraneo, con le sue 500 miglia tecniche e il suo contorno glamour, la Palermo-Montecarlo si conferma un evento di grande interesse per il mondo della vela, arricchito dalla presenza di personaggi significativi.

 

C’è fermento da parte dello Yacht Club de Monaco, dal quale si parla di almeno sei imbarcazioni iscritte, con un’ammiraglia (TP52) armata da Pierre Casiraghi, del Comitato Direttivo dello YCM, con a bordo Guido Miani, vincitore di due edizioni in tempo compensato, e il Grand Soleil 50R Challenger, di Hessel Halbesma.

 

“La barca si chiama Monaco Racing Team, – ha dichiarato Pierre Casiraghi – ed è un concept dello YCM. Il progetto è quello di creare una squadra agonistica dei migliori velisti del nostro Yacth Club. Vogliamo creare un gruppo di eccellenza. Abbiamo iniziato alla grande la stagione vincendo la Primo Cup, e ora vogliamo continuare. Sono felice e curioso di andare incontro a qualcosa che non conosco, come una regata d’altomare. Ci metterò molto entusiasmo”.

 

Sempre dall’attivissimo YCM arrivano le iscrizioni di Roberto Lauro (Swan45 Jeroboam), di Maurice Peregrini (Bon Gars), uno degli habitué della regata, e di due scafi del cantiere Infinity, caratterizzati da scelte innovative con il particolare Dynamic Stability System che prevede due ali estraibili ai lati dello scafo appena sotto la linea del galleggiamento. 

 

La febbre per la regata-traversata sale anche in Sicilia. Sono da segnalare la conferma in blocco del team del Circolo della Vela Sicilia, che è al via con WB Five, yacht della classe X-41, e con equipaggio coordinato da Piero Majolino e Raimondo Cappa, con a bordo Pietro D’Alì, uno dei campioni più completi della vela italiana. Sarà sempre più “derby” con i vicini del Club Roggero di Lauria, che quest’anno saranno su uno scafo gemello, l’altro X-41 Extra 1 dell’armatore Massimo Barranco e del suo emergente team Vela del Sud guidato dallo skipper Gabriele “Ganga” Bruni. Iscritto anche l’Oceanis 54 S.h.a.d.o. dell’armatore Ninni Adamo. 

 

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E grande attenzione richiama la presenza del navigatore Alessandro Di Benedetto, uno dei grandi personaggi dello yachting oceanico, amatissimo anche in Francia per le sue ultime due imprese: prima il giro del mondo in solitario senza scalo su una barchetta di soli 6 metri (finita di costruire proprio in Sicilia) e poi il completamento del mitico Vendée Globe Challenge, l’Everest della vela, il giro del mondo senza scalo e senza assistenza con il 60 piedi Team Plastique. Di Benedetto correrà la Palermo-Montecarlo a bordo di una barca della Lega Navale Italiana di Palermo.

 

Tra gli iscritti figurano anche il ritorno di Prospettica, Comet 51 del Club Nautico Scarlino, armatore Giacomo Gonzi, e Quattrogatti Making, Comet 45 di Andrea Casini. Confermata la presenza di Kuka Light, l’innovativo scafo ultraleggero di Franco Niggeler con la medaglia olimpica Mitch Booth. Iscritto anche uno yacht della Repubblica Ceca.

 

In gara figura uno scafo datato addirittura 1899, il leggendario Bona Fide dell’armatore Giuseppe Giordano. È una barca straordinaria in tutto: per la storia (vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 1900), per l’incredibile attualità delle sue linee d’acqua, per le prestazioni a vela, per il restauro che ci offre una visione bellissima. Ma per una barca come Bona Fide non è cosa di tutti i giorni partecipare a una regata d’altomare come la Palermo-Montecarlo. Pur essendo lunga 14 metri, infatti, Bona Fide è praticamente una barca aperta, ricorda i Dragoni, ha interni minimi e un bordo libero molto basso. Ecco perché sarà tutta da seguire ammirati quella che chiamiamo la sfida di Bona Fide.

 

La regata si può seguire sul web con tracking online.
La webtv di Saily.it, media partner, racconterà in video partenze e arrivi con commenti in diretta.

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