Incidente nello yacht di Montezemolo: ustionato il figlio di 3 anni trasportato con l’elisoccorso a Catania

di Redazione

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Incidente nello yacht di Montezemolo: ustionato il figlio di 3 anni trasportato con l’elisoccorso a Catania

| giovedì 22 Agosto 2013 - 10:39

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RAGUSA, 22 AGOSTO 2013 – Vacanze sfortunate per Luca Cordero di Montezemolo, dopo l’incidente allo skipper, ieri sera il figlio di 3 anni del presidente della Ferrari si è ustionato a bordo dello yacht “Mahraba”, ormeggiato da qualche giorno nel porto turistico di Marina di Ragusa.

 

Il piccolo si è versato addosso una pentola di acqua bollente. Immediatamente è stato trasportato in ambulanza nel pronto soccorso di Ragusa. Presentava ustioni di secondo grado nel 20/25 per cento del corpo e i medici hanno deciso di trasferirlo in elisoccorso nel centro gravi ustionati di Catania dell’ospedale “Cannizzaro”. Padre e madre si trovano in ospedale.

 

Il bimbo non é in gravi condizioni. Ha subito ustioni di primo e secondo grado sul 10 per cento della superficie corporea: all’emitorace, al braccio e all’avambraccio sinistri e al dorso. Ora è ricoverato in terapia intensiva, su un letto speciale e in un ambiente sterile. I medici si riservano una diagnosi definitiva tra qualche giorno. Si prevede che il bambino resterà ricoverato circa una settimana.

 

”Il bambino non è in prognosi riservata – ha detto il direttore dell’Unità Operativa centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Cannizzaro professor Giorgio Stracuzzi – e le ustioni riguardano una zona limitata del corpo. Ill picolo è vigile, sta bene e non ha nessun problema. Ora occorre aspettare dai tre ai cinque giorni per vedere l’evoluzione perché talvolta ustioni che all’inizio sembrano superficiali possono diventare pericolose”.

 

 

”Penso che tra una o due medicazioni – ha aggiunto – avremo il quadro completo sia per quello che riguarda la diagnosi sia per una eventuale dimissione. Normalmente i pazienti li teniamo una

 

settimana quando non ci sono complicanze di tipo infettivo e le ustioni non diventano di terzo grado”. ”Seguiremo una terapia di reintegrazione dei liquidi una prima fase – ha concluso Stracuzzi – e poi faremo medicazioni locali. Domani faremo la prima e a quel punto potrò essere più preciso per quanto riguarda la diagnosi di profondità e l’eventuale guarigione”.

 

 

Alla vigilia di Ferragosto lo skipper del suo yacht si era schiacciato due dita della mano destra, mentre abbassava la scaletta di poppa, durante la navigazione al largo di Stromboli.

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