“Non vorremmo che qualche azzeccagarbugli possa stabilire norme di fatto rispetto alle procedure di diritto”. Lo ha detto in conferenza stampa Antonello Cracolici (Pd), componente della commissione Bilancio e presidente dell’Affari istituzionali, in merito allo scontro istituzionale con la Presidenza dopo lo stralcio dalla manovra di variazioni di alcune norme che erano già state esitate dalle commissioni di merito. “Io non mi riferisco al presidente dell’Ars o ai vice presidenti – ha aggiunto Cracolici – mi riferisco alla Presidenza in quanto ufficio”. “Mi auguro che il presidente Ardizzone sia incappato in un incidente – ha proseguito Cracolici in conferenza stampa assieme al presidente della Bilancio Nino Dina – Come si fa a dire per esempio che in commissione Bilancio è stato consumato uno scempio sull’ex tabella H. Se questo è il livello del confronto non so dove si arriverà”.
Sulle variazioni di bilancio “la Presidenza dell’Ars si è comportata in maniera schizofrenica – continua Cracolici -. La Presidenza aveva trasmesso alle commissioni il ddl dal titolo ‘disposizioni finanziarie urgenti, variazioni di bilancio e riordino dell’Istituto zooprofilattico’. “Sulla base del criterio adottato, la Presidenza avrebbe dovuto espungere dal testo il riordino dell’Isttito Zooprofilattico e invece il testo è arrivato in commissione con questo titolo, è la stata la commissione a stralciare l’Istituto e non la Presidenza, che invece è intervenuta su norme alcune delle quali di esclusiva competenza della commissione Bilancio”.
Sarà affrontato in conferenza dei capigruppo lo scontro istituzionale tra presidenza dell’Ars e commissione Bilancio sulla manovra di variazioni. La riunione è in programma alle 18. “Io al momento non ho ricevuto alcun invito”, precisa il presidente della commissione Bilancio, Nino Dina (Udc), ai cronisti.
“Non vogliamo entrare nel merito del conflitto istituzionale dei giorni scorsi riguardante la variazione di bilancio, ma vogliamo certamente ribadire la nostra preoccupazione per il protrarsi di una situazione che sta diventando per i comuni dell’Isola assolutamente insostenibile”. Lo dicono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente vice presidente vicario e segretario generale dell’AnciSicilia, che aggiungono: “Gli enti locali attendono da troppo tempo che venga approvata la variazione di bilancio, dal momento che tale manovra finanziaria consentirà di destinare 25 milioni di euro ai piccoli comuni. Un atto che potrà permettere agli amministratori di chiudere i bilanci entro il 30 novembre”.
