Angelino Alfano presenta con orgoglio il suo nuovo movimento politico, ma ha un piede ancora dentro casa del genitore: il Nuovo Centrodestra infatti creerà una grande coalizione con Forza Italia. Il delfino alla fine non nuota troppo a largo: il Nuovo Centrodestra si lascia Forza Italia alle spalle, ma non dimentica vent’anni di rapporti col Cavaliere: “La scelta è stata per me dolorosa e amarissima, Silvio Berlusconi mi ha dato molto, moltissimo ed è un uomo a cui nel mio piccolo ho dato tutto”. L’amarcord di Alfano si è protratto per tutto il discorso: il vice ministro non dimentica che è stato Berlusconi a “portarci in questa grande alleanza, con l’intuizione da Bari della necessità di un governo forte”.
È proprio il governo il fulcro dell’azione del Nuovo centrodestra, che per 12 mesi lavorerà per raggiungere degli obiettivi chiari: “Non si può giudicare il governo in soli sei mesi e mezzo. Noi proponiamo un patto agli italiani, rivediamoci tra un anno e vediamo se abbiamo realizzato i nostri obiettivi”. Il primo sarebbe: “Cambiare la legge elettorale, per restituire lo scettro ai cittadini salvaguardando il bipolarismo, che è una grande conquista di Silvio Berlusconi”. Poi Alfano si concentra sul versante tasse: “Le prime tasse da diminuire sono quelle sul lavoro, in modo che gli imprenditori spendano di meno e i lavoratori prendano di più. Abbiamo la ricetta per far crescere l’economia, quella liberale: più occupazione, meno disoccupazione, meno tasse, meno spesa, meno debiti”. Per riuscirci, l’ex delfino del Pdl punta sul “piano di riduzione della spesa pubblica della legge di stabilità: se non ci riusciremo, ne trarremo le conseguenze”.
Il ministro degli Interni si lancia in un breve elogio delle azioni intraprese finora nel governo: “Noi abbiamo realizzato una straordinaria riforma di Equitalia, abbiamo diminuito le tasse per le ristrutturazioni degli immobili, ci siamo occupati di Imu, abbiamo contrastato l’immigrazione clandestina essendo accoglienti come paese ma severi. Abbiamo fatto da scudo alle politiche della sinistra che avrebbero aggredito le finanze dei cittadini e continueremo a farlo: stiamo al governo per realizzare i nostri obiettivi e fare da scudo a cose di un governo di sinistra sinistra”.
Ma qual è il futuro per il Nuovo Centrodestra? “Siamo il movimento politico del futuro”, afferma Alfano “Vogliamo un grande centrodestra forte e radicato in tutto il territorio nazionale che sappia sconfiggere la sinistra. Un nuovo centrodestra che avrà come protagonista il Nuovo Centrodestra”.
Insomma il Nuovo Centrodestra ha le idee chiare su molti fronti. Ad esempio l’Europa: “Aderiremo al Partito popolare europeo ma non saremo eurotappetini: a noi l’Europa così non ci piace, vogliamo più Europa”. Sull’immigrazione “Diremo che noi siamo un paese accogliente, ma con centinaia di migliaia di giovani che cercano lavoro dobbiamo pensare prima a loro”.
Sul tema della decadenza, Alfano risponde alle domande dei cronisti in modo conciso: “L’applicazione retroattiva delle legge Severino è ingiusta. Crediamo che il Pd debba ripensare questa decisione se è necessario rinviarla: siamo convinti che questo caso giudiziario non sia chiuso, anche in caso di sentenze definitiva. Di certo noi daremo battaglia in Parlamento contro la decadenza di Silvio Berlusconi e voteremo contro la decadenza”.
Insomma Alfano presenta la nuova faccia delle forze moderate e le sue parole suonano già di slogan elettorale: “Siamo con tutti e due i piedi piantati nel centrodestra ed è per questo che l’abbiamo inserito nel nome: siamo il movimento politico del futuro senza paura e senza nostalgia, forti delle nostre idee e soprattutto della speranza che l’Italia ce la farà. Usciremo da questa crisi difficile: coltiviamo la speranza di un’Italia migliore”