Trapani, il momento magico di Mancosu | Capocannoniere contro ogni pronostico

di Domenico Giardina

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Trapani, il momento magico di Mancosu | Capocannoniere contro ogni pronostico

| lunedì 25 Novembre 2013 - 13:13

Che fosse un pilastro fondamentale di questo Trapani era noto un po’ a tutti. Ma che dopo 14 giornate sarebbe stato in testa alla classifica dei cannonieri di serie B, alla sua prima esperienza nel campionato cadetto, in pochi lo avrebbero pronosticato. Matteo Mancosu è la vera rivelazione del campionato di serie B. Contro ogni previsione guarda tutti da lassù, dalla vetta di una classifica dei bomber che vede alle sue spalle gente come Hernandez, Tavano, Caracciolo e Maccarone.

Dieci reti segnate in quattordici partite giocate; quasi un gol a partita, uno ogni 122 minuti; due assist per i compagni e un peso determinante sull’attacco granata che poggia per un buon 50 per cento abbondante sulle sue spalle. I numeri sono lì a testimoniarlo: 19 gol totali per i granata e più della metà realizzati dall’attaccante sardo.

Ci ha messo un po’ per arrivare a giocare in B, Mancosu, una vita spesa tra i campi polverosi di provincia, soprattutto in serie D e C2. Atletico Calcio, Nuorese e Villacidrese, le prime tappe di una carriera che lo hanno visto crescere, prima nella tecnica e poi nella capacità di andare a segno. Una stagione interlocutoria a Latina, nel 2010/2011, e poi l’inizio del l’escalation. Venti reti con la maglia del Vigor Lamezia che gli valgono la fiducia del Trapani che ne vuole fare il punto fermo del suo reparto avanzato. E la fiducia è ben riposta perché sono proprio le sue reti, quindici lungo tutto l’arco del campionato, a ufficializzare la storica promozione in B dei granata. Cremonese asfaltata e Trapani in festa.

E oggi Mancosu non ha patito il salto di categoria, capace di bloccare tanti altri cannonieri. In doppia cifra dopo appena tre mesi di campionato e la capacità di andare in gol in qualsiasi modo: di destro, sinistro, di testa e su calcio di rigore. Senza dimenticare di porgere l’ultimo passaggio al compagno. Stiamo sempre parlando di una seconda punta che può giocare anche da prima, ma fondamentalmente un giocatore che ama partire largo per accentrarsi e diventare letale una volta in area.

La salvezza del Trapani passa soprattutto dalle sue reti. Ma se la media realizzativa dovesse mantenersi costante, i tifosi granata potranno dormire sonni tranquilli.

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