La Regione siciliana ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sulla gestione dei fondi della formazione professionale da parte di alcuni enti messinesi gestiti da politici vicini al deputato nazionale del Pd Francantonio Genovese e all’ex sindaco del Pdl Giuseppe Buzzanca, e dai loro familiari.
Al tribunale di Messina è in corso la seconda udienza nella quale i giudici hanno ammesso le parti civili. Rigettate tutte le istanze dei difensori, ammessa solo la richiesta di una perizia sulle intercettazioni telefoniche e sul flusso informativo. Il tribunale affiderà l’incarico di consulenza nell’udienza del prossimo 16 gennaio.
Infine, è stata riunificata la posizione processuale di Melino Capone, l’ex assessore comunale responsabile dell’Ancol, insieme a Daniela D’Urso, moglie di Buzzanca. Capone, oltre ad essere imputato per la gestione dei fondi, è al centro di una inchiesta sulle attività dell’ente che dirigeva.