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L’Aquila, il direttore di Confcommercio choc | A Bankitalia con una tanica di benzina

Il direttore della Confcommercio de L’Aquila, Celso Cioni, si era barricato dentro la filiale locale di Bankitalia in piazza Duomo. L’uomo sosteneva di aver portato anche della benzina e un accendino e di essere pronto a usarli se la porta del bagno dove si è rinchiuso dovesse essere forzata.

Una protesta estrema quella di Cioni a sostegno dei piccoli commercianti della città “costretti dal terremoto a lasciare i proprio negozi senza ottenere alcun sostegno e, facendo debiti, si sono ricollocati alla meglio e sono disperati e con le banche che li tengono quotidianamente sotto pressione”.

Cioni ha anche annunciato l’inizio di uno sciopero della fame e della sete e minaccia di darsi fuoco se il governo non rivedrà “le condizioni del sistema bancario, almeno nei paesi del cratere e della città che è ancora militarizzata”, come ha scritto in una mail. “Molti commercianti – scrive Cioni – sono esasperati e ricorrono a medici e psicologi o a psicofarmaci per sostenere questo stato di cose di cui non hanno colpe. Come sapete ci sono casi di suicidi. Per questo inizio sciopero della fame e della sete e domando se qui possono applicarsi le stesse regole di luoghi dove non è successo nulla. Basta con questa situazione che non meritiamo”, conclude Cioni.

La protesta dell’uomo è durata poche ore.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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