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Legge elettorale, Renzi incontra Napolitano | “Questo governo siamo noi, il Pd non ha alibi”

Tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il segretario del Pd Matteo Renzi c’è stato “uno scambio di idee su prospettive, confronto e iter per la riforma della legge elettorale e per le riforme istituzionali”. Lo si è appreso dall’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica. Per circa un’ora, questo pomeriggio, il segretario Dem e il Capo dello Stato si sono confrontati al Quirinale sul prossimo futuro della legislatura.

“Il Pd non ha più alibi. Questo governo siamo noi, le colpe e gli errori sono i nostri – ha precisato il sindaco di Firenze. – Il governo deve lavorare per tutto il 2014 e fare le cose bene”, ha detto, ribadendo di non avere intenzione di staccare la spina al governo di Enrico Letta. Il premier, da parte sua, in visita istituzionale in Messico, ha dichiarato: “So quanto è difficile la strada delle riforme, è il mio impegno anche nel mio Paese ma è una strada da portare avanti con determinazione per avere risultati. I risultati non si vedono immediatamente ma in un secondo momento: bisogna comunque proseguire con l’impegno”.

Sempre tre i modelli di legge elettorale proposti da Renzi al presidente della Repubblica: “Bisogna trovare quello con la maggioranza più ampia possibile”. “Il Mattarellum – ha proseguito il segretario del Pd – ha i pregi del rapporto con il territorio. Lo spagnolo puro non ha senso senza il premio di maggioranza che spinge al bipartitismo. Il doppio turno senza preferenze va contro la Consulta (che ha pubblicato le motivazioni della sentenza per la bocciatura del porcellum, n.d.r.)“.

Renzi ha poi risposto annoiato a chi gli chiedeva se si fosse parlato anche di rimpasto in vista di un Letta bis:

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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