“Il governo nazionale faccia in modo che l’emergenza rifiuti in Sicilia duri il meno possibile e che si rientri in un contesto ordinario mettendo a regime quanto previsto dal piano regionale dei rifiuti, già approvato”. Lo chiede il senatore del gruppo Grandi autonomie e libertà, Giuseppe Compagnone, in un ordine del giorno presentato al Dl Milleproroghe e accolto dall’Esecutivo nell’Aula di Palazzo Madama.
Il governo, secondo l’atto, dovrà valutare l’opportunità che “i provvedimenti di autorizzazione degli impianti già adottati da parte del commissario delegato siano preceduti dall’attestazione di conformità che l’autorità ambientale della Regione Siciliana deve rilasciare rispetto al parere di compatibilità ambientale”.
Infine, l’Esecutivo dovrà “imporre alla Regione Siciliana, per assicurare il rispetto del principio ‘chi inquina paga’, di valutare l’efficacia e la validità delle garanzie finanziarie per ogni impianto di trattamento e discarica in esercizio”.
“È un impegno importante – commenta il senatore Compagnone – che siamo riusciti a far assumere al governo e che va nel segno della tutela dei comuni e della collettività. Oltre a sottolineare la decisiva funzione che ha la Vas, valutazione ambientale strategica”.