Il processo sull’omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, in Corte d’assise a Trapani, ha visto il confronto tra i periti balistici della Corte e quelli della Procura distrettuale antimafia di Palermo.
Tra le due parti permangono profonde divergenze in quanto per i primi, nella comparazione tra le cartucce rinvenute sul luogo del delitto Rostagno con quelle trovate in occasioni di altri delitti di mafia, non ci sono punti sufficienti di corrispondenza.
I periti della pubblica accusa ritengono il contrario. In aula presente l’ex generale del Ris, Luciano Garofano, consulente della difesa dell’imputato Vito Mazzara, accusato di essere uno dei killer.