È uscito dal carcere ed è stato trasferito agli arresti domiciliari Antonio Restuccia, che era alla guida dell’utilitaria sommersa dalle acque mentre tentatava di guadare il torrente Asinaro a Noto. L’accusa è omicidio colposo plurimo.
L’infermiere professionale è ritenuto dalla Procura di Siracusa il responsabile della tragedia in cui domenica sono morte annegate due donne e una bambina di sette anni, di cui ieri si sono svolti i funerali.
Nel corso dell’interrogatorio l’indagato si è difeso sonostendo di non essersi accorto della piena che ha poi travolto l’auto. Il suo legale, Paolo Signorello, ha spiegato che la misura restrittiva sarà estesa fino al 10 febbraio, data in cui gli inquirenti concluderanno gli interrogatori dei passeggeri dell’auto scampati alla tragedia. Tra questi la madre della bambina annegata, cugina di Restuccia.
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