Un vasto incendio nella notte ha distrutto un capannone di due piani che ospitava tre laboratori cinesi, di filati, pellame e borse, all’Osmannoro, un complesso industriale tra i comuni di Firenze e Sesto Fiorentino.
Sono intervenute per domare le fiamme diverse squadre dei vigili del fuoco di Firenze, Prato e Pistoia: un agente avrebbe accusato un malore per le esalazioni, e gli uomini intervenuti sono riusciti a entrare solo alle 8.30 di questa mattina perché le fiamme erano troppo alte e indomabili.
I vigili del fuoco sono riusciti a ispezionare il primo piano solo verso le 9.30 per verificare se all’interno ci fossero ancora persone da mettere in salvo. Ma a quanto sembra i cinesi che lavoravano in quella ditta sono riusciti a scappare in tempo, perché il rogo non è divampato subito in modo violento.
L’allarme è scattato alle 3 di notte dopo la segnalazione di una guardia giurata. L’incendio è molto vasto e si è esteso ai capannoni vicini.
Sul posto sono state ritrovate alcune bottiglie che contenevano sostanze infiammabili, per cui gli inquirenti pensano che l’incendio sia di origine dolosa.
L’incendio inevitabilmente riporta il pensiero alla strage del 1 dicembre quando a Prato, nella ditta Teresa moda al Macrolotto sono morti sette operai cinesi sorpresi dalle fiamme nella notte.