Matteo Renzi, da ieri, è il nuovo presidente del Consiglio incaricato dal presidente della Repubblica di formare un nuovo governo. Non senza tradire una certa emozione il premier in pectore confida “Ci metterò tutta l’energia e il coraggio che ho, è la volta buona”. L’ormai ex sindaco di Firenze, dopo l’incontro con Giorgio Napolitano, annuncia il suo programma in breve: una riforma per ogni mese.
Inizia sotto i migliori auspici l’avventura di Matteo Renzi alla guida del governo del Paese. Infatti, oltre alla vittoria in Sardegna di Francesco Pagliaru, arrivano gli auguri dell’ex premier britannico Tony Blair e uno spread che continua a scendere. La fiducia nei confronti di Renzi però non influenza l’istituto di rating Fitch che mantiene invariato l’outlook negativo per il Belpaese. L’orizzonte concordato con il presidente Napolitano vede il progetto di un esecutivo che sia in grado di raggiungere la fine della legislatura, prevista per il 2018. Le priorità indicate dal segretario del Pd sono due: riforme istituzionali ed economiche.
La speranza di Matteo Renzi è di arrivare ad una conclusione delle consultazioni per venerdì, quando il leader del Pd potrebbe sciogliere la riserva ed accettare l’incarico. Le prime mosse del premier incaricato vedono una trattativa con Angelino Alfano, l’incontro tra i due potrebbe esserci già oggi per togliere dal campo dubbi e minacce sul futuro del governo. La richiesta di Alfano è la garanzia che Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin rimangano nella squadra di governo e l’impegno di Renzi a rivedere i contenuti della legge elettorale denominata Italicum, che secondo Alfano sarebbe troppo sbilanciata in favore del partito di Berlusconi.
Ma l’ex senatore Silvio Berlusconi vuole continuare ad essere l’interlocutore principe nella partita delle riforme. Così come è stato il Cavaliere a guidare la delegazione al Quirinale lo stesso sarà fatto nell’incontro con Matteo Renzi. Confermato anche l’incontro con i presidenti di Camera e Senato. “E’ fondamentale che le forze politiche di maggioranza per quanto riguarda il programma di governo – chiarisce Renzi – e tutte le forze dell’arco costituzionale per quanto riguarda le riforme siano ben consapevoli dei prossimi passaggi”
Il calendario ufficiale degli incontri del premier incaricato
Martedì 18 febbraio
Ore 10 – Centro democratico
Ore 10.20 – Maie, Api Ore
10.40 – Minoranza linguistica Val d’Aosta
Ore 11 – Psi-Pli
Ore 11.20 – FdI
Ore 11.50 – Gal
Ore 12.30 – Per l’Italia (Popolari per l’Italia, Udc)
Ore 15 – Svp-Patt
Ore 15.30 Lega Nord e autonomie
Ore 16.15 – Scelta Civica
Ore 18 – Sel
Ore 19 – Ncd
Mercoledì 19 febbraio
Ore 10 – Forza Italia
Ore 12 – Partito democratico
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