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Marò, il ministro indiano non cede | “Processati con le leggi del nostro Paese”

Nessun passo indietro, nessun “ammorbidimento” da parte dell’India sul caso dei marò. Il ministro della Difesa indiano A.K. Antony ha negato che vi siano cedimenti da parte del governo:”Stiamo andando avanti su questa vicenda in base alle leggi indiane”.

Fermo sulle sue posizioni ha annunciato che “non c’è spazio per compromessi” e non “faremo marcia indietro, saranno processati con le leggi del nostro Paese”.

Il ministro ha risposto così alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se il governo stesse alleggerendo la sua posizione dopo che il ministero della Giustizia aveva sposato l’opinione del ministero degli Esteri sulla inapplicabilità della legge per la repressione della pirateria (Sua Act).

Domani pomeriggio il procuratore indiano G.E. Vahanvati dovrebbe presentare alla Corte Suprema la soluzione trovata dal governo per processare i due Fucilieri di Marina. Proprio sabato, come primo atto del neo premier Matteo Renzi aveva chiamato i due marò Latorre e Girone per assicurare che il governo italiano farà di tutto per riportarli a casa.

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