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Baby squillo, l’ammissione di Floriani | “Sono stato con lei ma pensavo avesse 19 anni”

Mauro Floriani, marito dell’onorevole Mussolini, travolto dallo scandalo delle baby prostitute, ai magistrati di Roma ha detto: “È vero, sono stato con lei un paio di volte, ma certamente non immaginavo che avesse 15 anni”.

Ma non è stato molto convincente. L’accusa di sfruttamento minorile è stata formalizzata e le indagini sul suo conto si avviano ad essere chiuse. L’inchiesta sul giro di prostituzione ai Parioli allarga sempre di più la sua base: gli inquirenti sono in possesso di una lista di clienti delle ragazzine, che si facevano chiamare Aurora e Azzurra, e stanno procedendo con i dovuti riscontri, partendo soprattutto dai tabulati telefonici.

Tra loro c’è anche il figlio di un parlamentare del centrodestra che dovrebbe essere interrogato nei prossimi giorni. E poi il vicecapo del Dipartimento Informatica di Bankitalia Andrea Cividini, alcuni funzionari della Fao, almeno un manager della società di revisione Ernst & Young. In totali gli indagati sono già saliti a ventidue. I carabinieri del nucleo operativo della Capitale, coordinati dal colonnello Lorenzo Sabatino, hanno raccolto le informazioni sul loro conto incrociando i tabulati ed effettuando diversi pedinamenti. Poi hanno trasmesso tutti i dati al procuratore aggiunto Maria Monteleone e al sostituto Cristina Macchiusi.

Floriani si è presentato spontaneamente per rilasciare le sue dichiarazioni sperando anche che il suo nome non venisse fuori. Ma le telefonate che hanno intercettato i carabinieri erano fin troppo chiare: “Arrivo a quest’ora, va bene?” chiedeva alle ragazzine. Il suo contatto con loro era diretto senza alcun mediatore. “Sono arrivato alla ragazza attraverso l’annuncio che aveva messo sul sito “Bakecaincontri”. Lì specificava di avere 19 anni e io credevo fosse la verità”, ha aggiunto.

A pagarne le conseguenza dell’intera vicenda al momento è anche Alessandra Mussolini, che ieri ha detto di essere comprensibilmente distrutta. La senatrice è stata anche pesantemente insultata sul web: “Meglio un figlio gay che un marito pedofilo” le hanno scritto, tornando su alcune posizioni che aveva espresso contro le famiglie con genitori omosessuali.

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Redazione

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