Sfruttamento, degrado familiare, giro di droga: Angela e Aurora, le due baby prostitute dei Parioli, erano entrate in un girone dantesco raccapricciante per giovanissime non ancora abbastanza forti da poter decidere per loro stesse. La procura di Roma ha chiuso adesso la prima tranche dell’inchiesta sulla prostituzione minorile nel quartiere della Roma bene e sono sei gli indagati che rischiano il processo per lo sfruttamento delle ragazzine dei Parioli.
Oltre a Mirko Ieni, ritenuto l’organizzatore del giro di prostituzione, alla sbarra potrebbero finire Nunzio Pizzacalla, la madre di una delle due ragazze e tre clienti, Mario De Quattro, Riccardo Sbarra e Marco Galluzzo. I primi due indagati sono accusati di sfruttamento della prostituzione minorile e Ieni anche di cessione di droga. I clienti della Roma che conta invece sono accusati di altri reati: il commercialista Sbarra non avrebbe solo avuto rapporti con le due minorenni ma sarebbe anche detentore di materiale pedopornografico. De Quattro è accusato di tentata estorsione, per aver provato a farsi dare soldi con la minaccia di diffondere un filmato in cui faceva sesso con le giovani. Galluzzo invece avrebbe pagato le ragazze in cocaina.
I clienti individuati in tutto sono 40, soltanto venti quelli indagati. I primi dieci saranno interrogati da lunedì, dopo esser stati rintracciati grazie a intercettazioni e tabulati telefonici. Tra venti giorni la procura potrà chiedere il rinvio a giudizio degli indagati cui è stato notificato l’avviso di chiusura dell’inchiesta.